Olivier Giroud non ha alcuna intenzione di fermarsi: dal segnare e dal giocare. Ha 36 anni, ma addosso se ne sente di meno. È stato lo stesso attaccante della Francia e del Milan a spiegarlo dal Qatar in conferenza stampa. Con il tempo, anzi, pare migliorato il centravanti, come il vino. Perché è decisivo quando il gioco si fa duro.

Giroud: “Il mio corpo sembra sopportare il mio modo di giocare”

Giroud, che è ai quarti di finale dei Mondiali con la Francia di Deschamps e spera in un clamoroso bis dopo l'affermazione del 2018 in Russia, commenta: “Mi sento molto bene, continuo ad avere un livello interessante a 36 anni. Mi è stato detto un giorno che abbiamo tutti 20 anni e il resto è esperienza. Gioco come se avessi 20 anni, con la mentalità di un ragazzino”.

Gli avversari devono temere la sua fame di vincere: “Ho fame di competizione, di obiettivi, di vincere. Il mio corpo sembra sopportarlo, non ho limiti, voglio mostrare ai giovani che bisogna essere pazienti in una carriera. Se posso accompagnare loro, sarà un vero piacere".