Non si placano le polemiche in casa Portogallo dopo l'amara eliminazione dai Mondiali in Qatar, dove i lusitani sono stati sconfitti dal Marocco nei quarti di finale. Nella bufera il ct Fernando Santos, che come nel match stravinto agli ottavi contro la Svizzera ha lasciato inizialmente in panchina il capitano Cristiano Ronaldo (che nell'ultima gara dei gironi era invece partito titolare ma aveva reagito malissimo alla sostituzione).

La coerenza del ct

Una decisione che è stata fortemente criticata dal grande ex campione lusitano Luis Figo, ma che il commissario tecnico del Portogallo ha rivendicato con forza dopo la disfatta: "Cristiano Ronaldo è un grande giocatore ed è entrato quando abbiamo capito che era necessario. Un allenatore - ha aggiunto Santos - non può pensare con il cuore. Deve pensare a cosa può fare la squadra". Parole che hanno alimentato ulteriormente le polemiche e le critiche dei tifosi e degli addetti ai lavori nei confronti del tecnico, in sella dal 2014 e artefice dei trionfi ottenuti all'Europeo 2016 e nella Nations League del 2019, che ora sembra però al passo di addio.