Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Milinkovic top da Mondiale: rabbia per la sostituzione

Sergej segna e incanta, ma il ct lo sostituisce e lui non nasconde la rabbia: "Abbiamo sbagliato"

Si stava prendendo il Mondiale. Glielo ha sfilato, sul più bello, il ct Stojkovic, richiamandolo in panchina. Mancavano 12 minuti più altri 6 di recupero e Sergej Milinkovic, chissà, l’avrebbe potuta ancora risolvere inventando uno dei suoi colpi. La caviglia gonfia non c’entra. Motivi di ordine tattico. Sul 3-3, Pixie si è spaventato e ha preferito rinforzare gli ormeggi, mettendo un giocatore più fresco. Dentro Grujic, un mediano vero, per virare verso il 3-5-2 ed evitare ulteriori imbarcate. Il centrocampo, è vero, si stava scollando. L’asso della Lazio, però, stava deliziando lo stadio Al Janoub e anche Stramaccioni, rapito in telecronaca dal suo movimento a tutto campo. Finalmente Sergej al suo livello, conosciutissimo in Serie A, molto meno in campo internazionale.

Carezza

Un gol delizioso e l’invenzione in occasione del 3-1 di Mitrovic, “aprendo” il piatto destro per fintare il tiro e appoggiare verso Zivkovic. Non assist, ma penultimo passaggio, decisivo per lo sviluppo dell’azione. Al tramonto del primo tempo, Milinkovic si era sbloccato, firmando il raddoppio della Serbia: scambio con Zivkovic e sinistro nell’angolo. Un capolavoro di astuzia e di equilibrio. Sergej era sbilanciato, stava rischiando di cadere all’indietro e ha visto l’angolo scoperto alla sinistra di Epassy. Non ha forzato il tiro, ma è riuscito a colpire e indirizzare la palla con il tempo giusto. Una carezza con l’incisività di uno schiaffo. Ecco la differenza dei fuoriclasse: rendere semplice una giocata difficile.

Delusione

Rispetto al debutto con il Brasile, Stojkovic aveva almeno indovinato l’accorgimento tattico. Milinkovic molto meno punta e molto più centrocampista offensivo. Così è entrato nel gioco, ha contrastato e rifinito, si è sentito coinvolto, non marginale, dimostrando personalità e le qualità risapute. Ci voleva. Era quello che cercava. Uno squillo per dimostrarsi all’altezza, anche se il 3-3 e la sostituzione non lo hanno reso felice. «Abbiamo sbagliato. Sul 3-1 avremmo dovuto tenere di più la palla facendo trascorrere il tempo - ha dichiarato in zona mista ai microfoni di Rai Sport - Ci siamo spinti in avanti, invece, per cercare il quarto gol. Andiamo via con un punto e non siamo contenti. Il Camerun ha segnato due volte in contropiede e ha pareggiato». Leggerezza imperdonabile. Gli slavi sono così. Belli e svagati. Un tempo erano stati ribattezzati i brasiliani d’Europa. La qualificazione resta in bilico. «Speriamo che la Svizzera perda con la Selecao in modo che resti tutto aperto». 

Dubbi

Casemiro ha esaudito la richiesta di Milinkovic, a cui resta l’ultima possibilità: battere la Svizzera per agganciare gli ottavi e forse orientare il suo futuro. Il cambio di Stojkovic ha fatto discutere. Kezman ha preferito evitare commenti. Sta lavorando per portarlo via dalla Lazio a gennaio o giugno. Per Lotito sarà durissima riuscire a rinnovare il contratto di Sergej, ma sapete com’è il presidente: oggi il gioiello (sempre meno suo) tornerà a costare 120 milioni e non 100. Cifre fuori mercato per la scadenza 2024. Ieri i laziali non sapevano se essere contenti o meno della sua esplosione. «Siamo rovinati, non firmerà più» i messaggi inviati dagli amici di vecchia data durante l’intervallo, mentra la compagna Natalija con la piccola Irina (neonata senza il papà, già in Qatar) festeggiava sui social. Milinkovic è il settimo laziale a segnare in un Mondiale: il primo era stato Silvio Piola, l’ultimo Miro Klose. Guarda un po’ la storia.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi