MARESCA
GENOA-LAZIO 2-2
E’ l’altro disastro della giornata, come l’altro annunciato: e prima degli episodi, basti l’atteggiamento di presunzione di Maresca (solito atteggiamento, ahilui, ma fino a quando viene “alimentato” dall’alto...) quando ascolta le proteste di Burdisso (mano che gira e faccia come a dire, ecco la solita solfa, si si, vai avantI, continua.... un arbitro dovrebbe sempre portare rispetto). In più la sua partita è infarcita di errori: Burdisso da dietro stende Parolo senza trovare il pallone, era rigore e rosso. Ancora Burdisso, allunga la gamba destra e sbarra la strada a Keita: manca un altro penalty. Il rigore dato è forse quello meno netto: la fucilata di Felipe Anderson sfiora prima fra inguine e pancia di Burdisso, prima di finirgli sul braccio destro largo. Due errori in uno nella ripresa: Keita tira la maglia a Laxalt in area Genoa, punizione? No, avanti, allora Laxalt placca Keita, rigore? No, rimessa laterale (nel caso, complimenti anche a Celi, addizionale). Lukaku sembra in vantaggio su Simeone, anche qui dubbio (piccolo).
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