INTER-UDINESE 1-0

De Paul, rosso ok Candreva, manca il giallo (e poi…)

Esordio stagionale per Mariani, costretto a saltare per problemi personali le prime due “chiamate” di Rizzoli. Partita non semplice, soprattutto a livello disciplinare, c’è un solo errore da sottolineare, tanto più che ha potuto avere il supporto del VAR. Soprattutto perché la raccomandazione che fa Rizzoli ai suoi arbitri, quando si perdono qualche episodio in campo, è quella di rivedere tutta l’azione. Mariani chiude il match con 20 falli fischiati (9-11), un espulso (De Paul) e 3 ammoniti. Non si capisce perché interrompa il gioco nel recupero, con Becão a terra (non colpito alla testa) e Gagliardini che è solo davanti alla porta. Unica spiegazione (debole): Becão è in una zona “delicata” del campo, ma...

AZIONE E REAZIONE - Qui si annida l’errore. Candreva appoggia l’indice della mano sinistra sul volto (forse vicino all’occhio) di De Paul, senza violenza. Un gesto provocatorio. De Paul invece reagisce con violenza, assestando una manata/schiaffone all’avversario. Tradotto: il cartellino rosso non può mai essere in discussione, giusto così (De Paul prenderà tre giornate). L’errore (grave) è che Mariani ha visto in tv la sequenza (Guida al VAR gli fa vedere tutta la scena), avrebbe dovuto ammonire per il gesto provocatorio Candreva (che nella ripresa sarà ammonito per fallo tattico).

NO ROSSO MA... - L’Udinese ha protestato per il giallo a Barella: il centrocampista entra con il piede a martello, si “salva” dall’espulsione perché prima sfiora il pallone e sul pallone gli scivola la gamba, altrimenti sarebbe stato da espulsione (piede a martello sopra la caviglia). Ok anche il giallo a Candreva (su Lasagna): non è chiara occasione da gol (c’è Politano, Lasagna sembra andare più esterno).