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Moviola Serie A, Doveri quasi top: arbitro completo

Valeri ok a Bologna, Massa si “riavvicina” al Milan, bene Pasqua (che grazia Kucka)

Valeri 6,5

Bologna-Fiorentina 1-1

Torna in campo dopo un mese (era il 7 dicembre) Paolo Valeri, internazionale di Roma2, all’ottava presenza stagionale: un anno fin qui affrontato con grande costanza (la gara di Bergamo l’unica con qualche problema di troppo), ieri ha dato conferma di poter essere un arbitro affidabile. Da annotare: fischiati ben 39 falli, il che dà comunque l’idea di che tipo di partita sia stata. Sei i cartellini gialli. Un solo episodio che ha coinvolto il VAR (Mariani): il Bologna va in gol con Palacio ad inizio primo tempo, ma quando Orsolini lo serve, è oltre Pezzella. Giusto non dare penalty per il tocco di braccio di Tomiyasu: è vicino al corpo.

Pasqua 7

Atalanta-Parma 5-0

Partita abbastanza semplice per Fabrizio Pasqua, visto il risultato e l’andamento della gara. Forse sono un po’ troppi i sei ammoniti se confrontati con i 25 falli, in una partita che non è mai stata molto agonistica. Di buono c’è che dispensa intelligenza nell’ammonire Kucka, che avrebbe meritato un cartellino di altro colore: guarda due volte Toloi che lo andava a pressare su un pallone in arrivo, poi sbraccia deciso con il sinistro, finendo per colpire l’avversario sotto il collo (il colloquio che segue fra Pasqua e Kucka, tutto un «si lo hai fatto», «no, non l’ho fatto», è da rivedere). Un arancione bello pieno, ma sul 3-0 e gara finita, ha scelto il giallo (e D’Aversa, che in materia arbitrale viene sempre ben consigliato, ha ringraziato, sostituendo subito il centrocampista slovacco). Il VAR (La Penna) è rimasto giustamente silente. Un dubbio sul gol di Gomez che ha aperto la partita, ma non sembra essere falloso il contrasto a centrocampo Toloi-Kucka. Non c’è rigore sul tocco di braccio (sinistro) di Grassi su colpo di testa di Djimsiti: ce l’ha raccolto al petto, totalmente dentro la figura.

Giacomelli 6

Juventus-Cagliari 4-0

Per il più “fisicato” dei nostri arbitri (non l’unico), un errore (anche grave) in una partita che era filata via liscia praticamente fino al novantesimo. Si perde un rigore, Giacomelli, identico a quello assegnato, segno di poca concentrazione e applicazione. Viene comunque accettato dalle due squadre, non deve fischiare molto (solo 24 falli alla fine) e ammonire ancora meno (due solo i gialli comminati, Rabiot nel primo tempo, dopo aver concesso il vantaggio; Joao Pedro nella ripresa, su Pjanic che lo anticipa sul pallone, mai rosso visto che non c’è gamba testa né piede a martello). Il rigore concesso: Dybala entra in area e viene spostato da una ancata di Rog, che entra a sinistra senza prendere il pallone, corretto fischiare il penalty che il VAR (Banti) conferma. In pieno recupero, Douglas Costa si infila in area del Cagliari, ancora Rog interviene senza poter arrivare sul pallone, con la gamba sinistra ostacola il bianconero, mettendogli una mano dietro la schiera, come a cingerlo. Nel caso Banti avrebbe potuto richiamarlo, ma il livornese non ama molto il... monitor.

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