Massa 6
Milan-Sampdoria 0-0
Saranno 33 i falli e 6 gli ammoniti da parte dell’internazionale Massa (una delle designazione “a rischio” fatte da Rizzoli questa settimana, il riavvicinamento di Di Bello al Torino domenica era andato malissimo), che tornava a fare il Diavolo dopo tre anni dal contestatissimo Juve-Milan. Partita talmente mal giocata che ha finito per spianare la strada all’arbitro. Eppure qualcosa da segnalare c’è sempre: come l’intervento di Chabot ai danni di Theo Hernandez fuori area, talmente irruento e scomposto che era difficile non fischiare almeno fallo (e ci sarebbe stato anche il giallo), invece non è arrivata neanche la punizione. Sul finire del primo tempo, annullato il gol a Jankto: giusto, al momento del lancio di Vieira, sia lui sia Gabbiadini (che per effetto dell’incrocio prenderà il pallone per primo) sono entrambi oltre Krunic, in off side.
Giua 6,5
Lecce-Udinese 0-1
Una buona serata quella di Giua, le cui ultime prove avevano lasciato molto a desiderare. Tre cartellini gialli (per De Paul che s’è tolto la maglia dopo il gol, Gabriel, più quello a Liverani), 28 falli fischiati. Lo aiuta molto il VAR (Maresca), perché sul primo gol annullato a Okaka, l’assistente Preti aveva inizialmente convalidato: un piede in fuorigioco, difficile da vedere in campo, facilissimo davanti al monitor, eppure l’Ifab (e la Uefa), volevano fare la rivoluzione folle (se la tecnologia permette di accertare infrazioni al centimetro, perché non si può utilizzare? E la discrezionalità chi l’avrebbe stabilita?). Netto,invece, il secondo off side di Okaka. Annullata una rete a Babacar, furbo Troost-Ekong ad accentuare il contatto. Manca un giallo a Mandragora (su Farias).