Atalanta-Inter
Se davvero sarà la sua ultima partita della carriera (attenzione, le certezze di ieri possono diventare incertezze domani), Piero Giacomelli, l’arbitro con Trieste nel cuore e sul fischietto (dirige sempre con un fischietto rosso con l’alabarda attaccata) la chiude sempre sul filo, anche se non ci sono episodi clamorosi in area. Considera non punibile un contatto su D’Ambrosio, lascia lì qualche giallo (è clamoroso quello risparmiato a D’Ambrosio su Gomez), annulla giustamente una rete di Sanchez. Se sarà la sua ultima partita (c’è la possibilità che resti anche il prossimo anno, in particolare se le due Commissioni arbitrali, quella di A e quella di B, verranno riunificate, lo stesso discorso varrà anche per Calvarese, altro che ieri sera era all’ultimo atto), finisce con 23 falli fischiati e cinque gialli.
Clamoroso Conte: duro attacco all'Inter
Col dubbio
Due, entrambi con D’Ambrosio protagonista. Perché è lui che spinge Gosens sul gol dello 0-1, onestamente non proprio una dinamica di gioco (posto che entrambi si tengono), poi lo stesso Gosens in qualche maniera lo sbilancia da dietro, il contatto non è clamoroso, non c’è mai né una vera trattenuta, né una spinta consistente, il VAR non può intervenire.
Atalanta-Inter 2-0, il tabellino
Offside
Giustamente annullata la rete di Sanchez: al momento del lancio di Young, è molto oltre Hateboer, l’assistente numero uno, Peretti, aspetta - come da protocollo - a segnalare la posizione irregolare, scatenando le proteste di Gasperini, eppure deve essere così. Rete annullata sul campo e offside che il VAR conferma.