Inter-Arsenal
Kovacs 4,5
Chi ha ucciso l’uomo-VAR? A livello internazio-nale stanno peg- gio rispetto all’Italia, siamo quasi ai mandanti. Come si possa supportare una decisione come quella presa da Kovacs e Dingert (VAR) è inspiegabile. Il calcio si rovina (anche) così. Manca il rosso ad Arteta.
Da rigore
Uscita di Sommer con i pugni, cercando di anticipare Merino: il portiere dell’Inter con i pugni colpisce la testa dell’avversario che lo anticipa di pochissimo sul pallone. Dopo il replay, l’OFR sembrava scontata, ed invece il VAR Dingert (tedesco, non nuovo a “sorprese” di questo tipo) tace, confermando la svista di Kovacs. Unica spiegazio- ne, che qualcuno abbia visto uno sfioramento del pallone da parte di Sommer, resterebbe però che - temporalmente - prima arriva il contatto sulla testa e poi il resto. Ci stava il calcio di rigore.
Rigore netto
Netto il penalty assegnato giustamente all’Inter: sul tocco all’indietro di Taremi, Merino ha il braccio destro molto largo, parallelo al terreno.
Disciplinare
Sbagliato (a parte la curio- sità) il giallo per Arteta: il pallone era ancora in gioco, ha interferito con il gioco, la regola 12 parla chiaro: rosso. Manca un giallo chiaro a Saliba, che ferma Lautaro in ripartenza. Nel caso, il Toro chiede il giallo, era già ammonito, ha rischiato il secondo.
VAR: Dingert (Ger) 4,5
In campo qualcosa può sfuggire, al monitor no.