Bruges-Atalanta
Meler: 4
Il veleno nella coda di una partita che ha dimostrato, una volta di più, l’urgenza e la necessità di mettere mano al protocollo VAR, che si sta dimostrando inadeguato. Come successo a San Siro lunedì, come successo a Empoli sabato, come successo ieri sera a Bruges: sarebbe bastato mezzo secondo agli uomini al monitor per sanare un’ingiustizia, che invece a posteriori diventa doppia. Nascondersi dietro la burocrazia non è da uomini di sport. Quanto all’arbitro Meler (a proposito, gli arbitri turchi, sui rigori, ci capiscono poco o nulla, citofonare Oguzhan Çakir se non sta rivedendo la registrazione di Galatasaray-Adana Demispor) prenoti pure una lunga vacanza nei prossimi mesi, rivederlo in campo sarebbe sì peggio del suo errore.
Clamoroso
A recupero appena iniziato, Hien nella sua area è in vantaggio rispetto a Nilsson, nel cercare di prendere corsa e posizione sfiora appena con la mano destra la faccia dell’avversario, che crolla a terra fulminato. Meler abbocca con tutte le scarpe (ma pure con fischietto e cartellini), assegna il rigore che il VAR non può sanare visto il contatt(in)o c’è. Uefa e Fifa, che si fa?
VAR: Van Boekel (Ola) 6
Gli amanti dell’arbitraggio (non solo del calcio) hanno sperato fino alla fine che trovasse coraggio. Invano.