Arbitro Fabbri: voto 7
La maledizione del Var announcement. Adesso mancano solo tre partite per vederlo per la prima volta in Italia: le semifinali di ritorno e la finale. Dopo Empoli, anche ieri sera a San Siro la partita è filata via liscia. Merito di Fabbri, quasi perfetto: soglia del fallo alta, completamente centrato sul match (vedi, valga come esempio per tutti, la deviazione di Fofana sulla punizione di Abraham), grande accettazione in campo, perfetta lettura (come vedremo) dei momenti della partita. Resta che non ci sono state OFR e neanche overrule. Tanti check nell’auricolare dell’arbitro di Ravenna, ma mai la frase «Mic open» (o «Open mic») che significa microfono aperto e, dunque, annuncio a tifosi e telespettatori della propria decisione. Nulla. Nonostante a San Siro ci fosse ancora (giustamente) Rocchi (gli va dato merito di aver recuperato un arbitro che sembrava finito, soprattutto dopo che gli erano stati tolti i gradi da internazionale), il presidente della Lega Serie A, Simonelli, e l’ad De Siervo. Appuntamento con la Storia rimandato.
Leao, non è rigore
Un vero controllo silenzioso con il VOR di Lissone nel primo tempo, sul contatto di gomito (sinistro) di Leao dopo un tocco di Thuram: corretto considerarlo involontario, il pallone sbatte anche sul fianco sinistro del giocatore portoghese e poi finisce sul braccio.
Fabbri, corretto l’uso dei cartellini
Solo 11 falli fischiati nel primo tempo (21 totali). Corretto il giallo per Theo Hernandez quando entra su Bisseck, ma prima ci sarebbe stato da valutare anche un intervento di Thiaw su Thuram con la punta del piede destro. Ha rischiato il giallo ancora Thiaw, ad inizio partita, sempre su Thuram, Fabbri ha deciso di gestirla. Da spiegare l’ammonizione per Bisseck: più che per il fallo in se stesso (non è neanche una sbracciata su Leão, è un braccio messo lì a tenere lontano l’avversario), Fabbri ha voluto punire il...momento della partita, che stava salendo di toni (poco prima aveva sanzionato Acerbi che, fuori dal campo, aveva cominciato a questionare con Jiménez). Mossa azzeccata, lucida, che ha portato risultati.
Oggi le designazioni di Rocchi
Chiusa la partita di ieri sera, Rocchi potrà mettere la ceralacca sulle designazioni, la cui griglia è già pronta ma si aspettava l’esito del match di San siro per poterla ufficializzare. Arriveranno oggi, come al solito, attorno a mezzogiorno. Non ci saranno sicuramente né Zufferli, che martedì ha diretto l’altra semifinale (Empoli-Bologna), né appunto Fabbri. Il designatore arbitrale sta raccogliendo i frutti di un’annata complicata, anche da forse troppe indicazioni sulle interpretazioni regolamentari, ma da un paio di domeniche a questa parte gli arbitri stanno rispondendo bene. Sicuramente anche in questa giornata i nomi continueranno ad essere quelli che gli garantiscono maggiore affidamento, una scelta - quella di puntare su un numero ridotto di arbitri di garanzia - che Rocchi ha fatto con la fine del girone d’andata. Le idee sul futuro (ci saranno nove dismissioni, più quella di Orsato) sono già molto chiare. Tornando al prossimo week end, sono diversi gli incroci e gli scontri diretti, soprattutto nella zona alta della classifica, non andiamo molto lontano se - ad esempio - citiamo Colombo, Mariani e Massa per le ultime due sfide, in ordine temporale, della 31ª giornata, ovvero Roma-Juve (il giovane internazionale è il candidato forte per la sfida dell’Olimpico) e Bologna-Napoli di lunedì. Massa e Mariani che potrebbero, però, rientrare nel toto-arbitri per Milan-Fiorentina e Atalanta-Lazio, dove concorrono anche Chiffi, Giovanni Ayroldi e Doveri (quarto uomo a Empoli), indiziato per Parma-Inter con Rapuano. Per il resto, con Guida sempre out (in bocca al lupo), dovrebbe rientrare in serie A La Penna dopo quasi due mesi (se torna al top, il suo nome potrebbe tornare utile a Rocchi nella voltata finale) mentre alcune gare (per capirci: Genoa-Udinese) potrebbero fare da scenario per il rilancio di qualche giovane (aspettiamo il ritorno di Marcenaro dopo i problemi di natura fisica, ma anche Collu, Perenzoni e Tremolada).