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Perché l'arbitro Marciniak ha sbagliato sul caso Acerbi-Iñigo Martinez: la spiegazione

Gli episodi della semifinale di ritorno di Champions League: tutti i dettagli

Inter-Barcellona, arbitro Marciniak: voto 5 

Sbaglia tanto, Marciniak, lontano dall’arbitro che è stato. Per dire: la punizione dalla quale nasce l’azione del 2-2 del Barcellona non c’era (Bastoni prende nettamente il pallone nel contrasto con Yamal). Ma è solo un esempio. Una OFR (rigore), un’overrule, soprattutto non aver punito Inigo Martinez (spunto ad Acerbi?). In 10 contro 11 per un tempo... E poi: fischiare la fine del primo tempo supplementare (con 3’ di recupero su 15’ previsti) con Barella in porta è perfido. 

Da rosso se...  

Non ci sono immagini probanti, per questo il check sul possibile rosso è rimasto “silent”: ma dall’unica immagine disponibile, la sensazione (forte, avita anche dal VAR) che Iñigo Martínez sputi ad Acerbi è molto concreta. Rischia il rosso anche Flick: l’applauso dopo il gol del 3-3 (regolare, no fallo su Gerard Martin) è inguardabile. 

Con Ofr 

Cubarsì su Lautaro, sembra pallone, è penalty netto: prima il piede poi (forse) sfiora il pallone. Manca il giallo a Cubarsì. 

Overrule 

Marciniak assegna il rigore al Barça per intervento di Mkhitaryan su Yamal, il VAr glielo porta fuori: centimetri. 

No rigore

Chiede un rigore il Barça, Acerbi ha il braccio sinistro largo ma il pallone gli arriva dopo un contrasto con Olmo, inaspettato. 

Gol regolare  

Ok il gol di Lautaro: sul passaggio di Dimarco per Dumfries (che poi servirà l’argentino), ci sono Cubarsì e de Jomìng a tenerlo in gioco. 

VAR: Higler (Ola) 6,5 

Il rigore lo fischia lui. 

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