LE FORMAZIONI, FUORI PIRLO - In avvio Reja esclude Marchetti in porta preferendo Berisha mentre in difesa si rivede Konko dopo i problemi fisici delle scorse settimane e Cana completa il pacchetto di centrali con Biava e Dias. A centrocampo Biglia-Ledesma tandem centrale mentre in attacco Candreva ed Hernanes sono a supporto di Klose. Conte, invece, esclude Pirlo mentre lascia invariata la formazione tipo vincente da 12 partite consecutive.
PRONTI VIA, RITMI BASSI - Nei primi minuti la partita è molto bloccata: la Juve attacca a pieno organico mentre la Lazio è molta attenta su tutte le linee di passaggio rendendo impossibile ai bianconeri creare occasioni da gol importanti. Al 14' la grande opportunità capita ai padroni di casa: retropassaggio di Barzagli per Buffon che però sbaglia nettamente il rinvio e Klose intervenendo in pressing va vicino al vantaggio. La palla finisce a lato, ma che rischio per il portiere bianconero.
BUFFON ESPULSO, CANDREVA GOL - Al 24' poi l'episodio che cambia la sfida dell'Olimpico: lancio di Konko dalla trequarti per Klose, Ogbonna manca clamorosamente il pallone e il tedesco ne approfitta subito agganciando e facendosi stendere da Buffon. Rosso e rigore per l'arbitro Massa che non ha dubbi nell'occasione. Dal dischetto al 27' non sbaglia Candreva che sblocca il risultato. Conte corre subito ai ripari e toglie Asamoah inserendo Storari. Al 36' reazione della Juve che per la prima volta si fa vedere nell'area di rigore della Lazio: Tevez si libera bene sulla destra, crossa al centro dove Llorente riesce a controllare e girare in porta ma Berisha blocca a terra in grande sicurezza. In chiusura di primo tempo, poi, altre proteste per la Lazio che reclama un altro rigore. Il lancio per Hernanes all'interno dell'area è perfetto ma l'intervento del centrocampista biancoceleste è stoppato con una mano di Bonucci. Ci potrebbe stare un altro rigore, ma questa volta Massa decide di non fischiare e lascia proseguire il gioco.
REAZIONE JUVE - Alla ripresa delle operazioni nessun cambio per Reja e Conte che dunque ripartono con gli stessi uomini del primo tempo. Nei primi minuti la partita non cambia scenario rispetto al primo tempo: Juve a creare gioco, Lazio attenta in difesa a non lasciare spazi. Al 58' grande azione della Lazio che con Hernanes fa ripartire il contropiede, poi l'appoggio su Klose che a sua volta apre per Biglia che serve Candreva dal limite, ma la sua conclusione è alta. Al 60' però la Juve punge e trova il pareggio con grande caparbietà e determinazione. Tevez protegge bene il pallone al limite dell'area poi serve Lichtsteiner a destra che crossa perfettamente per Llorente che di testa supera Berisha con uno stupendo pallonetto. Al 62' nuova occasione per la Juve che sfiora il vantaggio: Llorente stoppa al limite dell'area, appoggio per Vidal che serve Tevez all'interno dell'area di rigore. L'argentino prova il destro ma Berisha è attento e devia in calcio d'angolo. Al 65' risposta della Lazio: Candreva parte in contropiede e cambia gioco per Hernanes. Il brasiliano arriva al limite dell'area e prova il tiro a giro ma la palla va sul fondo di pochissimo.
ASSALTO LAZIO, SOLO DUE PALI - Al 65' arriva il primo cambio per Reja che leva Cavanda per inserire Gonazalez. La sotituzione dà più brillantezza alla corsa dei biancocelesti che fanno più filtro a centrocampo dando meno opportunità ai bianconeri. Al 31' poi incredibile occasione per la Lazio: cross perfetto di Ledesma per Klose che colpisce la palla in pieno ma Storari devia sulla traversa con un intervento prodigioso. La Juve non riesce più a produrre il gioco di inizio ripresa e la Lazio al 41' si mangia ancora le mani per un'altra incredibile occasione mancata causa sfortuna. Klose serve in velocità Keita, appena subentrato a Candreva, il giovane attaccante arriva al limite dell'area di rigore e prova il tiro a giro che finisce sul palo. Poi blocca Storari impedendo il facile tap-in. Nei minuti finali non succede più a e le due squadre si dividono la posta in palio.
EMOZIONI FINALI CONTROVERSE - Resta l'amaro in bocca alla Lazio per aver sprecato una grande opportunità con la Juve in 10 uomini e il vantaggio per 1-0 ma anche il grande orgoglio di aver interrotto la striscia delle 12 vittorie consecutive. Per quanto riguarda la Juve il rammarico di aver sprecato un tempo e non aver potuto affrontare, causa errore di Ogbonna e Buffon, la sfida dell'Olimpico contro la Lazio in parità numerica.
Francesco Tanilli
Twitter: @FrancescoTa81
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