VECCHI PROGETTI - Già sotto Alemanno sindaco, il Dipartimento allo Sport affidò alla società in house partecipata interamente da Roma Capitale 'Risorse per Roma' il compito di fare tre progetti, costosi e importanti, sullo Stadio Flaminio, per metterlo poi a bando, saltato dopo la mancata elezione di Alemanno. Si pensò alla federazione Rugby, poi alla Figc per la gestione dell'impianto, per farne la casa d'allenamento della nazionale di calcio a Roma, ma niente in entrambi i casi. Poi fu proposto anche per il futuro stadio della Lazio, ma l'allora delegato allo sport Cochi dichiarato: "Mi ero permesso di suggerire il Flaminio al presidente Lotito, ma lui ha sempre detto che l’impianto non soddisfa i criteri di patrimonializzazione che la Lazio calcio necessita".
VECCHI PROGETTI - Già sotto Alemanno sindaco, il Dipartimento allo Sport affidò alla società in house partecipata interamente da Roma Capitale 'Risorse per Roma' il compito di fare tre progetti, costosi e importanti, sullo Stadio Flaminio, per metterlo poi a bando, saltato dopo la mancata elezione di Alemanno. Si pensò alla federazione Rugby, poi alla Figc per la gestione dell'impianto, per farne la casa d'allenamento della nazionale di calcio a Roma, ma niente in entrambi i casi. Poi fu proposto anche per il futuro stadio della Lazio, ma l'allora delegato allo sport Cochi dichiarato: "Mi ero permesso di suggerire il Flaminio al presidente Lotito, ma lui ha sempre detto che l’impianto non soddisfa i criteri di patrimonializzazione che la Lazio calcio necessita".