BELLOLI - «Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene che non le ha fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo se sono state fatte o meno. Ma se sono state fatte sono totalmente inaccettabili». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta le frasi, messe a verbale in un'assemblea, che avrebbe pronunciato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli sul calcio femminile («basta dare soldi a quattro lesbiche»). «Io non ho poteri nei confronti di un presidente di una Lega - spiega il capo dello sport italiano a margine della presentazione della partnership tra Coni e Bnl Gruppo Bnp Paribas - che è un'associazione privata, ma se ha l'ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare. Un passo indietro? Se dico che sono inaccettabili, qualsiasi cosa va di conseguenza».
BELLOLI - «Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene che non le ha fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo se sono state fatte o meno. Ma se sono state fatte sono totalmente inaccettabili». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta le frasi, messe a verbale in un'assemblea, che avrebbe pronunciato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli sul calcio femminile («basta dare soldi a quattro lesbiche»). «Io non ho poteri nei confronti di un presidente di una Lega - spiega il capo dello sport italiano a margine della presentazione della partnership tra Coni e Bnl Gruppo Bnp Paribas - che è un'associazione privata, ma se ha l'ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare. Un passo indietro? Se dico che sono inaccettabili, qualsiasi cosa va di conseguenza».