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Antitrust: «Nessuna autorizzazione ad accordo Sky-Mediaset»

ANSA

La nota dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito all'istruttoria sull'assegnazione dei diritti tv del campionato di serie A 2015-2018

ROMA - L'Antitrust "non ha rilasciato alcuna autorizzazione ai sensi della normativa antitrust a favore di operatori tv" su "possibili accordi distorsivi della concorrenza" in merito ai diritti di serie A 2015-2018, né "alcun contratto o accordo fra Sky e Mediaset è mai stato portato all'attenzione dell'Autorità". Lo precisano fonti della stessa Agcm.

LA NOTA - In merito all'istruttoria sull'assegnazione dei diritti tv del campionato di serie A 2015-2018, fonti della stessa Antitrust precisano in una nota che "l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato non ha rilasciato alcuna autorizzazione ai sensi della normativa antitrust a favore di operatori televisivi riguardanti possibili accordi distorsivi della concorrenza nell'assegnazione dei diritti televisivi per stagioni calcistiche del triennio 2015-2018". "L'Antitrust - viene spiegato - si è limitata a esprimersi, su un'istanza presentata dalla Lega Calcio ai sensi del Decreto Legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 (c.d. Decreto Melandri), sulla possibilità di consentire all'assegnatario del Pacchetto D (cioè RTI) di concedere in sub-licenza a Sky i diritti audiovisivi relativi al medesimo pacchetto. L'Autorità, verificato che l'accoglimento dell'istanza si sarebbe tradotta nella visibilità di una parte degli eventi compresi nel pacchetto D su due piattaforme concorrenti, si è pronunciata favorevolmente. In tale occasione, l'Autorità ha espressamente fatto salva la possibilità di un intervento ai sensi della legge n. 287/90, nonché degli artt. 101 e 102 del TFUE" (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). "Alcun contratto o accordo intercorrente fra Sky e Mediaset - concludono le fonti - è mai stato portato all'attenzione dell'Autorità".

SKY - "C'è un'indagine e aspettiamo di vedere il convincimento dell'Autorità, evitando di interpretare noi il pensiero dell'Antitrust". Andrea Zappia, Ad di Sky, commenta così, con l'Ansa, a margine dell'assemblea della Lega di B, la questione diritti tv. "Dal giugno scorso la nostra posizione è chiara. Per i pacchetti A e B avevamo vinto noi". "Sin dal giugno scorso - ha detto Zappia - dall'apertura delle buste in poi, Sky ha sostenuto con forza e coerenza in tutte le sedi, inclusa AGCM, che le sue offerte per i pacchetti A e B erano quelle vincenti ai sensi delle regole del bando. La Lega, consigliata dal proprio advisor, ha invece adottato con propria decisione e nonostante l'opposizione forte di Sky, un'assegnazione diversa, assai più penalizzante per il business di Sky (pacchetti B e D a RTI). Sky ha poi acquisito da RTI, con un regolare contratto di sublicenza approvato da AGCM e Agcom, i diritti sul pacchetto D". "Sky non ha quindi partecipato ad alcuna intesa - ha concluso Zappia - e peraltro l'assetto dei diritti, a valle dell'assegnazione decisa dalla Lega, ha visto Sky particolarmente penalizzata rispetto ai risultati prefigurabili dopo l'apertura delle buste".

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