ROMA - Il Carpi ferma la Lazio. All'Olimpico finisce 0-0 tra i fischi del pubblico biancoceleste. La squadra di Pioli, reduce dal successo esterno a San Siro contro l'Inter, non va oltre il pareggio contro gli emiliani. Molta imprecisione e gioco poco fluido per una Lazio deludente che colleziona l'ennesimo risultato negativo all'Olimpico dove la vittoria manca dal 25 ottobre (3-0 al Torino). Questo con il Carpi è solo un punto amaro per la squadra di Pioli che sale a 24 punti in classifica ma rimane ancora lontana dalla zona Europa. 

LE SCELTE - Con Biglia e Milinkovic-Savic fuori per squalifica, Pioli si affida a Cataldi, Parolo e Onazi a centrocampo. In attacco spazio a Matri con Candreva e Felipe Anderson sugli esterni. Nel Carpi Castori lascia in panchina Borriello e sceglie la coppia Mbakogu-Di Gaudio.

 

POCHE EMOZIONI - E' il Carpi che costruisce le prime azioni pericolose: dopo un gol annullato a Zaccardo in avvio, la squadra di Castori sfiora il vantaggio con un bel tiro a giro di Di Gaudio che accarezza il palo e finisce sul fondo. Dopo un inizio troppo timido, la Lazio prova a fare la partita: al 13' è Candreva a farsi pericoloso con un tiro da fuori ma la palla finisce alta. Konko prova a scuotere i suoi con un paio di discese sulla destra ma le occasioni da gol latitano. La squadra di Pioli gestisce il possesso palla ma non riesce a pungere in avanti con gli ospiti molto ordinati in fase difensiva.

 

 

FISCHI - Nella ripresa c'è subito spazio per Keita che prende il posto di un deludente Felipe Anderson. La prima fiammata è sempre di Candreva ma il suo bolide dalla trequarti destra finisce alto. La Lazio continua a faticare in fase di costruzione e Pioli opta per un cambio offensivo: dentro Klose, fuori Cataldi per uno spregiudicato 4-2-4. Nemmeno il cambio di modulo, però, riscrive il copione della partita. La Lazio spinge sempre di più ma si scontra contro il muro difensivo del Carpi e non riesce a sbloccare il match. All'Olimpico finisce 0-0 tra i fischi del pubblico biancoceleste.