ROMA - L'ambiente è surreale, come se avesse bisogno di qualcosa per colorarsi. La "liberazione" di Higuain non è abbastanza, perché dall'altro lato c'è un leone in gabbia per 81 minuti. E basta il suo ingresso in campo per dare all'Olimpico e ad una grigia Roma i colori sociali: giallo e rosso. Non sarà decisivo con l'assist per Nainggolan o per il gol vittoria come contro il Torino, ma Francesco Totti, a 39 anni suonati, mette una paura tremenda agli avversari quando entra. LA PAURA FA 89 - E allora finisce con la Roma che fa il Napoli, si mette a giocare stretto, di sponda, da squadra: ed è così che nasce la vittoria, con la prima, vera, azione manovrata che arriva all'89', quando alla squadra di Spalletti sembrava quasi gli andasse bene il pari. E anche l'Olimpico prende colore, infreddolito dal vento, da una partita che non decolla mai, poco vicino alla squadra e tanto "vicino" al pubblico avversario. Finisce con una vittoria di misura, che regala lo scudetto alla Juve e un'ansia tremenda al Napoli, ora lontano solo 2 punti. La lotta per il secondo posto, in questo finale, sarà bella più che mai.