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Serie A, Torino-Lazio 2-2: rigore Ljajic, pari in extremis

Getty Images

I granata passano con Iago Falque e subiscono la rimonta della squadra di Inzaghi con l'ex Immobile e il giovane Murgia. E al 92' il braccio di Parolo costa il penalty che l'attaccante trasforma

TORINO - Un crescendo di emozioni, culminato in extremis con il rigore trasformato da Ljajic. Il colpo di testa vincente di Iago Falque non fa i conti con l’orgoglio del grande ex e l’entusiasmo del ragazzino. Il Torino passa in vantaggio e al 71’ viene ripreso dalla straordinaria acrobazia di Immobile, che capitalizza l’assist di Felipe Anderson e non esulta in segno di rispetto verso la sua ex tifoseria. All’84’ la firma di Murgia, 20 anni, fatto entrare da Inzaghi cinque minuti prima e in pieno recupero il penalty dell’attaccante serbo (braccio di Parolo) che pareggia i conti. Le due squadre restano appaiate a quota 15.

TORINO-LAZIO 2-2: TABELLINO E STATISTICHE

SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA

IAGO DI TESTA - La prima occasione di Torino-Lazio non è di Belotti né di Immobile, i due protagonisti più attesi. Ljajic viene murato per ben due volte e la chance di Baselli, sulla successiva ribattuta, termina poco di fuori. Al 20’ è festa granata. Zappacosta, incontenibile sulla fascia destra, pennella al centro dell’area per Iago Falque, lasciato libero di colpire a rete di testa per il vantaggio della squadra di Mihajlovic. I biancocelesti provano a reagire: Felipe Anderson ubriaca gli avversari con una serie di finte lanciando per Cataldi che in spaccata mette la palla nel cuore dell’area granata: peccato, però, che all’appuntamento con il pareggio non si presenti nessuno. Ma l’occasione più clamorosa capita a Keita al 35’ quando in velocità arriva al duello con Hart e di sinistro calcia maldestramente a lato dello specchio difeso dall’ex portiere del City.

 

IN EXTREMISProsegue il buon momento di forma dell’inglese perché al 52’ neutralizza il tiro di Immobile. Inzaghi osa facendo alzare dalla panchina Djordjevic, che prende il posto di Basta. La Lazio se la gioca con i quattro attaccanti. Ljajic cerca il 2-0 con un calcio di punizione senza pretese anche se Marchetti ci mette del suo, respingendolo di pugno, e al 71’ la firma dell’ex che non esulta: Immobile raccoglie l’assist di Felipe con una sforbiciata vincente che vale il pareggio biancoceleste. Parolo evita il rosso (intervento a gamba tesa sul neoentrato Obi essendo già ammonito) e Murgia prende il posto di Keita. Dall’altra parte Sinisa si gioca la carta Maxi Lopez, ma a rendersi pericoloso è Belotti il cui tiro termina a lato di poco. Hart salva su Cataldi, ma non può nulla sul colpo di testa di uno dei ragazzini di Simone Inzaghi, Murgia: è il minuto numero 84, la Lazio può far festa. Ma il match contro il Toro non è mica finito. In pieno recupero il braccio largo di Parolo in area costa il penalty, che Ljajic trasforma siglando il definitivo 2-2.

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