ROMA - La Roma si scioglie, la Fiorentina vola. Stanca di gambe e soprattutto di testa dopo Barcellona, la squadra di Di Francesco crolla in casa (sesta sconfitta all'Olimpico sulle sette totali in campionato) sotto i colpi di Benassi e Simeone regalando ora a Inter e Lazio la possibilità di guadagnare punti preziosi nella corsa ai posti Champions. Una fase offensiva confusa e imprecisa (25 tiri senza segnare un gol!) e una difensiva che ha perso l'efficacia della prima parte di stagione (3 conclusioni e 2 reti subite) portano la Roma a frenare ancora dopo il pareggio di Bologna e la sconfitta in Champions. Applausi invece per Pioli e la sua Fiorentina: la sesta vittoria consecutiva profuma d'Europa.
APRE BENASSI - Di Francesco parte con cinque undicesimi diversi rispetto al Camp Nou. Il tecnico recupera Nainggolan in mezzo al campo, conferma Bruno Peres dietro e rilancia El Shaarawy e Defrel nel tridente. A sinistra c'è Juan Jesus per Kolarov, mentre Gonalons parte dal 1' al posto di De Rossi. Ma più che i singoli, è l'approccio generale troppo molle che facilita l'avvio della Fiorentina. Anche senza lo squalificato Chiesa, con Eysseric e Saponara schierati in appoggio a Simeone, la squadra di Pioli aggredisce subito alta e al 7' passa in vantaggio. Su un calcio di punizione dalla trequarti, Saponara è tutto libero sulla sinistra e serve facilmente Benassi, che con un preciso rasoterra supera Alisson.
RADDOPPIA SIMEONE - Incassato il colpo quasi a freddo, la Roma tenta una reazione più di cuore che di ragione. Tra il 10' e il 27', la squadra di Di Francesco costruisce tre occasioni con Strootman (gran botta dai venti metri) e Dzeko (un palo esterno e una conclusione ravvicinata), ma un attento Sportiello e un pizzico di sfortuna negano il pareggio ai giallorossi. La Fiorentina regge comunque bene, si difende con ordine e al secondo affondo raddoppia. Simeone si invola verso la porta, brucia sullo scatto Manolas, resiste al rientro di Bruno Peres e batte Alisson. 0-2 al 39' e Olimpico ammutolito.
SCHICK-FAZIO, DUE TRAVERSE - Di Francesco è furioso e cambia in avvio di secondo tempo. Fuori un Defrel completamente fuori dal gioco, dentro Schick. La Roma spinge e crea subito una nuova occasione con Dzeko, ma Sportiello è sempre pronto. La Fiorentina soffre un po' la pressione e all'11' deve ringraziare ancora il suo portiere, che para a Nainggolan una sorta di rigore in movimento. Di Francesco prova a cambiare ancora inserendo Kolarov e Florenzi al posto di Manolas e Strootman. L'ultima fiammata arriva intorno alla mezzora, quando Schick e Fazio colpiscono due traverse di testa nel giro di un paio di minuti. Il forcing finale produce poco: al fischio finale solo fischi di delusione.
ROMA-FIORENTINA, TABELLINO E STATISTICHE