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Lazio-Verona 0-0: Inzaghi resta terzo

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Due pali colpiti da Luis Alberto, Milinkovic e Radu ammoniti: erano diffidati e salteranno Parma. Biancocelesti a -1 dall'Inter e a -4 dalla Juve

Niente sorpasso all’Inter e niente secondo posto. La Lazio non va oltre il pareggio con il Verona e vede sfumare la possibilità di scavalcare Conte e portarsi a due punti dalla Juve capolista. Non ha trovato il gol la squadra di Inzaghi anche per la sfortuna avuta da Luis Alberto, che ha centrato due pali. Si è rivelato un avversario molto difficile da affrontare il Verona di Juric, bravo a difendersi ma anche a spaventare Strakosha.

Luis Alberto fermato dai pali

Davanti ai 40mila dell’Olimpico, Inzaghi cambia solo un uomo rispetto alla partita vinta con la Spal domenica: in difesa c’è Patric al posto di Bastos. La Lazio vuole fare la partita, cerca di sfruttare le fasce con Lazzari e Lulic e si affida alle invenzioni di Luis Alberto e Milinkovic al centro. Il Verona, però, è ben messo in campo da Juric, che sceglie Pessina al posto dello squalificato Amrabat e cerca di chiudere tutte gli spazi. Veloso testa l’attenzione di Strakosha ma il portiere biancoceleste risponde alla grande. La reazione della Lazio non si fa attendere ma Immobile e Luis Alberto trovano sulla loro strada un ottimo Silvestri. Dove non arriva il portiere, c’è il palo a negare il vantaggio allo spagnolo. Inzaghi mastica amaro, anche perché un giallo ricevuto da Milinkovic lo costringerà a saltare la trasferta di Parma di domenica.

Sfuma il sorpasso all'Inter

Prova a spingere nel secondo tempo anche la Lazio, ma è ancora il palo a spegnere i sogni di Luis Alberto. Dall’altro lato provano a pungere senza fortuna Lazovic e Verre, che poi lascia il posto al nuovo arrivato Eysseric. Inzaghi prova a dare una scossa con due esterni freschi, Marusic e Jony, al posto degli esausti Lazzari e Lulic, ma poi subisce un altro giallo pesante: anche Radu, diffidato, salterà Parma. La Lazio preme con veemenza, ma rischia in contropiede quando Borini costringe a un grande intervento Strakosha. Parolo per Caicedo è l’ultima carta di Inzaghi, che chiede ai suoi lo sforzo finale per sbloccare il risultato. L’assedio finale dei biancocelesti sbatte ancora su Silvestri, che si oppone alla grande a Luis Alberto. La Lazio continua la sua striscia positiva (è imbattuta nelle ultime 17 partite di campionato con 13 vinte e 4 pareggiate e ha eguagliato la sua striscia più lunga senza sconfitte in Serie A risalente all’aprile 1999 con Eriksson) ma non va oltre il pari, sfuma il sorpasso all’Inter.

Lazio-Verona 0-0: tabellino e statistiche

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