ROMA - "Accorciare la quarantena da 14 a 7 giorni sarebbe come fare un gol, ma tutti dobbiamo attenerci alle disposizioni ministeriali e del Governo". Così Francesco Braconaro, membro della commissione medica FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss su una delle questioni fondamentali che riguardano la ripresa del campionato, programmata per il 20 giugno. Sull'ormai famoso "modello tedesco": "Teoricamente può essere condivisibile e ne abbiamo discusso molto. Gran parte delle persone per il coronavirus ha un'incubazione che dura dai 5 giorni ai 7 giorni, con una minima percentuale che arriva a 14. Dobbiamo capire che percentuale di rischio ci si vuole assumere sulle persone che hanno un'incubazione più lunga. Secondo me, viste le condizioni attuali, un'assunzione di responsabilità potrebbe anche essere minima ed accettata da tutti, anche se un po' di rischio resta".

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"Stiamo entrando nei 14 giorni critici"

Sulla possibilità di escludere dal campionato una squadra che non comunica una positività al Covid Braconaro ha spiegato: "Non sono il più titolato a parlarne, ma ci sono delle perplessità da parte della Figc. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e su questo non ho dubbi. I medici che hanno il compito di vigilare sono professionisti seri, barare non si può e non sarebbe utile a nessuno: sarebbe un atto irresponsabile". Poi il monito finale sull'imminente ripresa: "Stiamo Stiamo entrando nei 14 giorni critici prima dell'inizio del campionato e bisogna augurarsi che non escano calciatori positivi. Se ne uscisse uno solo non salterebbe solo una giornata, ma quasi sei".