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Sassuolo-Fiorentina 3-1: commento al risultato partita

ANSA

Primo tempo di marca viola, con Bonaventura mattatore, nella ripresa entra Berardi e si scatena: doppietta su rigore, poi i neroverdi la chiudono. Leggi di più

ROMA - Ventitrè partite, tredici gol: basta questo dato a far capire la stagione di Domenico Berardi, di gran lunga con Insigne la seconda punta più forte italiana e protagonista dell'ennesimo exploit oggi contro la Fiorentina. De Zerbi lo ritrova e lo rilancia per un tempo, quanto basta per prendersi i tre punti e consolidare l'ottavo posto del suo Sassuolo, appena sotto la zona Europa League. Iachini costretto a inchinarsi, per i punti salvezza servirà vedere i viola del primo tempo per un'intera partita.

Bonaventura coast to coast, palo Castrovilli: solo Fiorentina

Pronti via e Castrovilli si scatena: percussione, triangolo chiesto a Ribery e ottenuto, conclusione in corsa in area troppo centrale e addosso a un Consigli già a terra. De Zerbi non ha la qualità di Berardi né il cinismo di Caputo davanti, spazio ai talenti giovani, Raspadori e Traore si trovano bene, Boga aspetta il momento buono per l'accelerazione o il dribbling ma il Sassuolo non affonda il colpo e rischia tantissimo in contropiede al 16': Vlahovic innesca la ripartenza, Biraghi esplode il sinistro in diagonale, Consigli in tuffo respinge e poi blocca anche il destro in ribattuta  di Ribery. Al 22' il primo tiro in porta dei padroni di casa con Traore, Dragowski respinge ed è di nuovo Fiorentina: Vlahovic cicca in area una bella palla di Castrovilli, poi Caceres di testa trova ancora Consigli. Si alzano i livelli degli interventi: gialli a Traore, Castrovilli e Milenkovic, il serbo era diffidato, niente Verona. Mezz'ora di gioco e il match si sblocca: palla al Sassuolo, Bonaventura reattivo anticipa l'avversario e si lancia nella metà campo neroverde, Ribery intelligente a mostrarsi per lo scarico e per l'assist di ritorno, il centrocampista ex Atalanta e Milan controlla e di sinistro da venti metri lascia partire un missile che non lascia scampo al portiere, infilandosi dopo un bacio alla traversa. Di Traore e Djuricic la timida e imprecisa risposta emiliana, con Chiriches in rientro disperato a togliere il contropiede del raddoppio a Vlahovic e Castrovilli a colpire il palo con uno splendido destro a giro.

Entra Berardi e cambia la partita: doppietta su rigore, tris Lopez

Già si scaldavano nell'intervallo, entrano subito nella ripresa sia il recuperato Berardi che Defrel, fuori Traore e Djuricic. Lascia il campo anche Rogerio, al suo posto Kyriakopoulos. Il numero 25 è altra merce, si vede subito, il Sassuolo alza i giri e la pericolosità grazie alle giocate del talento calabrese ed è proprio lui al  57', sfruttando la gran palla di Obiang, a guadagnarsi e realizzare sotto la traversa il rigore del pari. Passano cinque minuti e Pezzella, dopo essersi perso Berardi sul primo gol, si fa beffare da Raspadori in area rifilandogli un pestone: altro penalty, stesso angolo ma rasoterra, doppietta dagli 11 metri per Berardi e partita ribaltata. Gialli a Biraghi e Muldur, entrano Callejon ed Eysseric per cercare il pari ma arriva il tris emiliano a un quarto d'ora dalla fine che chiude ogni discorso, bel destro al volo di Maxime Lopez dal limite. Finale con girandola di cambi e Berardi che grazia Dragowski di testa, seconda vittoria consecutiva e ottavo posto consolidato per De Zerbi, Iachini resta a 30 punti e senza vittoria da più di un mese, guardando con attenzione cosa gli accade sotto.

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