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Cagliari-Lazio 0-3: Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson in gol

© Marco Rosi / Fotonotizia

Sarri si rialza dopo il ko con il Napoli e resta agganciato al treno Europa. Il capitano eguaglia Piola per numero di reti in Serie A (143) con la maglia biancoceleste. Nel finale rosso a Marusic

Dopo il ko all’ultimo secondo contro il Napoli, bisognava rialzare la testa e prendersi punti vitali per restare attaccati al treno che porta all’Europa. E la Lazio, con il 3-0 in trasferta al Cagliari, ci è riuscita nel migliore dei modi. Lo ha fatto con il solito Immobile, che ha segnato su rigore eguagliando le 143 marcature di Piola in A con la maglia biancoceleste, con l’insostituibile Luis Alberto e con un Felipe Anderson in versione dribblomane. L’altra splendida notizia della serata è stata il rientro dal 1’ di Acerbi, che dopo 58 giorni ha ricomposto insieme a Luiz Felipe la coppia difensiva titolare di Sarri, mentre l’unica pecca è relativa al doppio giallo di Marusic che ha lasciato la squadra in dieci nei minuti finali. Il tecnico biancoceleste tiene dunque a distanza la Fiorentina - anche se con due partite in più - e si porta a un solo punto dall’Atalanta di Gasperini e dalla Roma di Mourinho. Pesante battuta d’arresto invece per Mazzarri, costretto a voltare subito pagina per continuare a credere nel sogno salvezza.

Cagliari-Lazio 0-3: tabellino e statistiche

Classifica Serie A

Immobile si prende un altro pezzo di storia

Qualità, ricerca degli spazi e controllo. Quella vista all’Unipol Domus è stata sicuramente una delle migliori versioni stagionali della Lazio di Sarri, capace di colpire con Immobile già al 19’: il centravanti biancoceleste ha trasformato il rigore che Maresca ha assegnato grazie al Var (tocco di mano di Altare sul tiro di Luis Alberto) raggiungendo Piola e prendendosi l’ennesimo pezzo di storia del club. E se il colpo d’astuzia di Milinkovic non è andato a buon fine (ha provato a scavalcare Cragno di testa), la ripartenza giocata sull’asse Luis Alberto-Immobile-Felipe Anderson che ha portato al 2-0 dello spagnolo (42’) è stata la degna conclusione di un primo tempo da urlo. Il Cagliari non è riuscito a liberare l’estro di Joao Pedro, troppo solo lì davanti e ancora alla ricerca di un gol che manca dal 23 gennaio, e nonostante un avvio di ripresa più propositivo ha rischiato una nuova stoccata di Immobile. Il tris della Lazio si è concretizzato al 62’, quando Felipe Anderson ha deciso di accendere l’interruttore che gli ha permesso di saltare Lovato e Carboni con il pallone tra i piedi e battere Cragno per far calare virtualmente il sipario sul match. Nel finale qualche leggero brivido (e il doppio giallo a Marusic) che però non ha assolutamente compromesso la prestazione di Sarri, che oltre a Pedro e Basic ha fatto entrare il baby Romero.

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