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Torino-Lazio 0-0: Juric e Milinkovic-Savic fermano Sarri

Getty Images

Il portiere granata si oppone a Marusic, Immobile e al fratello Sergej blindando la porta, nel finale ci prova anche Luis Alberto. Piccinini, finale gestito nervosamente

ROMA - Ti aspetti Sergej, la scena se la prende invece Vanja: la sfida dei Milinkovic-Savic va al granata, che blinda la sua porta e il punto del Torino contro una Lazio velenosa ma non abbastanza, fermata dal portiere di Juric nelle rare occasioni create dai biancocelesti. Padroni di casa con la solita intensità e fisicità ma davanti evanescenti - Provedel impegnato una sola volta da un tiro velleitario - mentre gli uomini di Sarri hanno provato prima a sfruttare con opportunismo i pochi spazi lasciati dagli avversari e poi nel finale, con la tecnica di Pedro e Luis Alberto, a prendersi i tre punti senza riuscirci. Da segnalare l'esordio di Marcos Antonio da una parte e il ritorno in campo del ribelle Lukic, reintegrato in squadra.

Il Toro manovra ma si perde, fiammata Marusic

Inizio di marca granata: Patric si fa beffare da Radonjic concedendo l'angolo, Provedel esce a vuoto e viene graziato da Singo che manda alto a porta vuota. Ancora Torino, Sanabria prova il diagonale da fuori area senza trovare la porta. Lazio che attende, senza comunque mai rischiare troppo, con Felipe Anderson a lamentarsi per il trattamento ricevuto da Rodriguez e un Toro che non risparmia il gioco sporco, rischiando tantissimo al 25': fiammata biancoceleste sull'asse Zaccagni-Marusic, tiro che Milinkovic-Savic riesce a neutralizzare con un po' di fortuna. È però l'unico lampo di una prima frazione che si va spegnendo tra contrasti, falli e gioco spezzettato, il Torino fraseggia bene ma si perde negli ultimi venti metri, alla Lazio manca un cervello con Cataldi spento e Vecino più di lotta che di governo.

Immobile pericoloso, Sarri cambia, SMS grazia il fratello

Si riparte senza cambi, con la Lazio che continua a trovare grosse difficoltà nella manovra restando imbrigliata nella morsa di Juric, a suo agio nel metterla su fisico e sui duelli. Tanti errori in fase di manovra, ma appena anche i granata sbagliano davanti la squadra di Sarri si rifà velenosa: Felipe Anderson manda Immobile all'uno contro uno con Buongiorno, palla sul sinistro e stoccata respinta dal portiere dopo cinque minuti. Risposta dei padroni di casa allo scoccare dell'ora di gioco, Ricci ci prova al volo chiamando Provedel alla prima parata della partita. È il momento dei cambi, dentro Marcos Antonio - esordio in Serie A - e Basic per Cataldi e Vecino, la Lazio si ricarica: torre di SMS, Immobile duella con Buongiorno e libera il destro, il Toro salvo solo grazie al tacco di Djidji che mette in angolo. Forcing ospite, bravissimo il Sergente a soffiare un pallone pericolosissimo a ridosso dell'area di rigore, Immobile non conclude spaventato da un fuorigioco che non c'è e il centrocampista serbo si fa respingere il tiro dal fratello e avversario. Occasionissima per i biancocelesti non sfruttata. Pedro per Felipe Anderson, si decide a cambiare anche Juric a 20' dal termine: tripla sostituzione con il reintegrato Lukic, Pellegri e Lazaro in campo. Scivolano i minuti, Cancellieri e Luis Alberto ultime cartucce di una Lazio che prova a farla sua con la tecnica in un finale stanco, l'ultimo sussulto arriva proprio dai nuovi entrati con un'azione personale e un corner dritto in porta che Vanja Milinkovic-Savic respinge, sigillando il pareggio dopo 3 minuti di recupero e un finale convulso di proteste dei laziali - gialli a SMS e Immobile - fermati da Piccinini mentre partiva un contropiede pericolosissimo.

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