Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Santacroce contro Acerbi: "Una figuraccia, ora stia zitto"

L'ex difensore del Napoli attacca il giocatore dell'Inter e della nazionale, che avrebbe insultato Juan Jesus

Il presunto insulto razzista di Francesco Acerbi a Juan Jesus, nel corso di Inter-Napoli, ha provocato la reazione di tante personalità del mondo del calcio. Ad attaccare il centrale nerazzurro, che ha immediatamente lasciato il ritiro dell'Italia nella giornata di ieri, è stato l'ex Napoli Fabiano Santacroce, che non ha usato mezzi termini nei confronti del suo "collega", invocando un serio intervento della giustizia sportiva.

Insulto Acerbi a Juan Jesus, Santacroce: "Gesto bruttissimo"

Intervistato dai microfoni di TV Play, Fabiano Santacroce ha commentato così l'episodio che ha visto protagonisti Francesco Acerbi e Juan Jesus a San Siro: "Sono cose brutte, siamo nel 2024 e mi sembra una follia. Il gesto sul campo è stato bruttissimo e io avevo capito subito che cosa fosse successo quando Juan Jesus aveva chiamato l’arbitro. Anche a me sono capitate tante volte queste situazioni e più volte mi hanno chiamato così: quando succede con un ragazzino come protagonista si impara a reagire, ma quando lo fa un padre di famiglia, che dovrebbe istruire i propri figli a riguardo, per me è ancora più grave. A 36-37 anni mi chiedo: che cosa insegni ai tuoi figli?".

Successivamente, Santacroce ha detto la sua anche sulla prima reazione di Juan Jesus, che ai microfoni di DAZN aveva provato a chiudere la questione, accettando le scuse di Acerbi: "Il gesto di Juan Jesus è stato da signore. Il suo comportamento, subito dopo la partita e anche nelle interviste, è stato esemplare. Io avrei reagito in maniera diversa. La cosa che mi indigna di più è sentire un uomo negare quanto ha detto. Piuttosto Acerbi dovrebbe stare zitto. La figuraccia l’ha già fatta, ma negare tutto quanto è ancora più grave: mi auguro che la giustizia gli dia la giusta batosta per far sì che non ricapiti più. Dire una cosa del genere non è un insulto normale".

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi