A pochi giorni dallo scontro salvezza tra Empoli e Cagliari, in programma domenica alle ore 15 allo stadio "Castellani", scoppia la polemica in casa rossoblù. Il club toscano ha avviato la prevendita per il match, valido per la 31esima giornata di Serie A, "escludendo dalla possibilità di acquisto tutti i residenti nella regione Sardegna", creando sin da ora disagi a coloro che si erano già muniti di voli aerei e biglietti dei traghetti. Dura la risposta della società di Tommaso Giulini, in attesa di un provvedimento ufficiale da parte delle autorità.
Empoli-Cagliari, trasferta vietata ai residenti in Sardegna: la nota del club rossoblù
"Apprendiamo con sorpresa - si legge nella nota ufficiale diffusa dal club rossoblù - che l’Empoli F.C. ha avviato la vendita dei tagliandi per la partita Empoli-Cagliari, prevista per domenica 6 aprile presso lo stadio “Carlo Castellani”, escludendo dalla possibilità di acquisto tutti i residenti nella regione Sardegna, anche se in possesso della tessera di fidelizzazione del Cagliari Calcio “Passione Casteddu”. Ad oggi il Cagliari Calcio non è a conoscenza di alcun provvedimento ufficiale che confermi questo divieto". E poi prosegue: "In attesa di un provvedimento da parte delle autorità, auspichiamo vivamente che le istituzioni preposte considerino attentamente le ben note difficoltà legate all’insularità, che già rendono complessi gli spostamenti della tifoseria rossoblù. È importante evidenziare come numerosi sostenitori abbiano già sostenuto significativi costi economici, acquistando per tempo voli aerei o biglietti dei traghetti per raggiungere la Toscana e seguire la squadra del cuore - si precisa nel comunicato -. Ci auguriamo pertanto che venga assicurata ai nostri sostenitori la possibilità di esercitare liberamente il proprio diritto a seguire la squadra in trasferta. Il Cagliari Calcio ha sempre collaborato attivamente con le autorità competenti per garantire la massima sicurezza negli stadi e continuerà a farlo. Tuttavia, - aggiunge la società sarda - esprimiamo forti perplessità per eventuali decisioni che continuino a penalizzare in modo indiscriminato e ingiustificato un popolo intero, tradizionalmente leale e ospitale, che intende vivere l’evento sportivo nel rispetto delle regole e dello spirito sportivo. Confidiamo pertanto in un intervento equo delle istituzioni, affinché si eviti una discriminazione territoriale e si garantisca la piena tutela dei diritti della tifoseria rossoblù. Ricordiamo che in caso di provvedimento di divieto di trasferta i nostri tifosi potranno presentare ricorso al TAR per la revoca dell’ordinanza – come avvenuto con successo recentemente da parte dei tifosi della Fiorentina per la trasferta a Monza – oppure chiedere il risarcimento dei danni derivanti dai costi già sostenuti per acquistare biglietti di trasporto".
La rabbia del presidente Giulini
Sui social, si è esposto pubblicamente anche il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, che si è subito schierato al fianco dei tifosi rossoblù, consapevole dei disagi che creerebbe un divieto di trasferta a pochi passi dalla partita di Empoli: "Tuttora vergognosamente in attesa di un provvedimento ufficiale - scrive il numero uno del club sardo -. Fra 4 giorni si gioca. In tanti si sono già organizzati per partire, saranno costretti a rimanere fuori dallo stadio e protestare? Rispetto per la Sardegna!".