L'anno scorso, dopo trentadue giornate, fra il terzo posto (Juventus, 63 punti) e il nono (Torino, 45) c’erano 18 punti. L’anno precedente, sempre in questo segmento di classifica, la distanza fra la terza (Juventus 60) e la nona (Fiorentina 45) era di 15. Nel 2021-22, il distacco era addirittura di 20 (Napoli 66, Sassuolo 46). Adesso i punti che separano l’Atalanta (terza a quota 61) e il Milan (nono a 51) sono solo dieci e, con sei giornate a disposizione, tutto può ancora succedere.
Il campionato si è ristretto e lo sprint finale per i posti in Europa può diventare molto interessante per tre ragioni. La prima: sette squadre in dieci punti danno vita a un’ammucchiata mai vista prima. La seconda: sono in programma ancora otto scontri diretti (solo alla 36ª giornata ce ne sono tre). La terza: due squadre di questo gruppo (il Bologna praticamente certo e il Milan se elimina l’Inter in semifinale) possono conquistare l’Europa League anche attraverso la Coppa Italia, così come la Lazio può entrare in Champions attraverso l’Euroleague e la Fiorentina in Euroleague attraverso la Conference. Sarebbe tutto molto bello.