Monza-Napoli 0-1, Mc Tominay al 72’. L’Antonio Conte Furioso ha raggiunto il saggio Simone. E adesso, come ho annunciato da tempo, il Bologna si fa arbitro dello scudetto. Al Napoli ha concesso solo un punto. Oggi deve vedersela con l’Inter. Emozioni a gogò. Mai banali, i rossoblù, con i nerazzurri. Il passato si riverbera nel presente.

Dall’archivio. 27 Apr 2022 - «L’Inter perde a Bologna 2-1 e fallisce il sorpasso sul Milan, che resta capolista. Nel recupero della ventesima giornata, a quattro giornate dalla fine, Inzaghi perde Handanovic e schiera Radu tra i pali. Ma è proprio un clamoroso errore del secondo portiere a condannare i nerazzurri al Dall’Ara…». Rieccola, quella papera rumena, mi sembrò rivivere l’antica bufala di Giuliano Sarti che nell’ultima giornata del ‘67 consegnò con un intervento maldestro lo scudetto alla Juventus. Nutrimento di un odio antico. 

Son passati tre anni, giusto un respiro, un aneddoto gustoso, e invece sembra un passaggio epocale. Un segno fatale in poesia, «il portiere caduto alla difesa…» e Radu «scopre pieni di lacrime i suoi occhi». Sì, ci vuole una passione senza fine, anche un tocco di gaudente vendetta trascinata dal 1964 per decenni da una finta Pasqua di sangue. È un ricordo incancrenito che finalmente diventa da ricorrenza burlesca una sfida vera fra l’Inter che insegue per la ventunesima volta uno scudetto e il Bologna che rivuole la Champions con la guida accorta di Vincenzo Italiano dopo averla ritrovata con Thiago Motta.  
Beati i giovanissimi - gli ultimi arrivati - che prendono posto nella Curva Bulgarelli del Dall’Ara senza complessi d’inferiorità nei confronti degli onorevoli interisti ospiti della Curva San Luca rinominata Arpàd Weisz nel nome dell’eroe che guarda caso conquistò uno scudetto nerazzurro nel ‘29-30 e due per i rossoblù fra il ‘35 e il ‘37. Quanta storia. Quanti sorrisi. Quante lacrime. 
Ma adesso che il Napoli ha fatto la sua parte con il dignitoso Monza tutti vogliono sapere il seguito di una sfida più alta, quella fra Inter e Napoli che vede ancora il Bologna arbitro del tricolore ma anche del proprio destino. Buona Pasqua col pallone. Vinca il migliore. (Cautela alla Parón Rocco: «Speremo de no»).