Una poltrona per tre. Con altre tre squadre pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso per provare a inserirsi. La corsa al quarto posto, che vale la qualificazione in Champions League, ha tenuto incollati agli schermi tutti gli appassionati di calcio, che ora si preparano a vivere 180 minuti da cardiopalma. Due notti ancora per sapere chi la spunterà tra Juventus, Lazio e Roma. A pari punti le prime due, staccata di appena una lunghezza la terza: sono queste le squadre maggiormente indiziate per giocarsela fino alla fine. C’è poi il Bologna, a due punti dai bianconeri, mentre sono ancora più staccate Milan e Fiorentina, le cui speranze sono aggrappate a un filo. Ma come arrivano le tre squadre al rush finale?
Juventus, torna Yildiz prendersi la Champions
Ad avere il destino nelle proprie mani è la Juventus, che occupa il quarto posto e con due vittorie, chiaramente, lo confermerebbe. I due pareggi contro Bologna e Juventus sono due occasioni mancate, ma che sono comunque servite per mantenere il vantaggio su due dirette rivali. Due partite in cui è mancato Kenan Yildiz, espulso contro il Monza. Ora il fantasista turco torna, e non c’è notizia migliore per la squadra di Tudor. Senza il suo “10”, infatti, la Juve non ha mai vinto, e ritrovarlo proprio alla vigilia del rush finale può essere decisivo. L’Udinese senza obiettivi è un avversario alla portata, così come il Venezia, affamato di punti, ma serve non perdere la concentrazione.
Lazio, Zaccagni suona la carica
A San Siro, invece, andrà in scena una partita decisamente più tirata, tra l’Inter che punta allo scudetto e la Lazio che sogna la Champions. Tre punti fondamentali per entrambe le squadre, che possono solo vincere: perdere, infatti, vorrebbe dire rischiare di rimanere fuori, ma anche un pareggio servirebbe a poco. I biancocelesti arrivano all’appuntamento senza capitan Zaccagni, squalificato, ma che nelle scorse ora ha fatto comunque sentire la propria carica. “Bisogna crederci sempre”, il suo mantra a Formello nell’evento di presentazione di un libro dedicato al 25° anniversario dell’ultimo scudetto biancoceleste.
Roma, altro pienone col Milan
Se a San Siro ci si gioca molto, l’Olimpico non è da meno. Protagoniste Roma e Milan: l’imperativo è sempre quello, vincere. Claudio Ranieri ha già compiuto un miracolo portando i giallorossi dalla (quasi) retrocessione a lottare per il quarto posto: riuscire a centrarlo renderebbe epica una stagione nata male. Stagione nata male anche per il Milan, che però non ha avuto gli stessi benefici dal cambio in panchina, da Fonseca a Conceicao. Eppure, il Diavolo è in corsa e deve crederci fino a quando la matematica non lo condanna. L’Olimpico è pronto per l’ennesimo sold out, il popolo romanista sogna in grande. 180 minuti, sei squadre coinvolte: che il rush finale per la Champions abbia inizio.