Con le ultime dieci partite ancora da giocare, la Serie A fa i conti delle presenze e trova conferma come, mai come da 26 anni a questa parte, i suoi stadi sianno stati così affollati, migliorando anche il dato dell'ultima stagione. Nel '98-'99, la media spettatori per ogni incontro era stata di 30.762 (31.223 nel '97-'98; 30.025 nel '99/2000). Oggi, alla vigilia della trentottesima e ultima giornata, è stata raggiunta quota 30.817 con un tasso di riempimento del 92,18%, rispetto all'83% dell'annata sportiva 2023/2024. Spicca il paradosso Milan: nonostante la stagione "fallimentare" (aggettivo dell'amministratore delegato Giorgio Furlani), il club è primo nella classifica delle presenze medie a San Siro (71.680) e quinto per il tasso di riempimento (94,66%). Complessivamente, il MiIan ha ospitato 1.290.236 spettatori, la cui dimostrazione di fedeltà alla squadra è stata inversamente proporzionale ai suoi risultati. L'Inter ha convogliato al Meazza 1.332.354 appassionati; anche la Roma ha sfondato il muro del milione (1.189.872); Napoli (915.125) e Lazio (788.408) completano la Top 5; staccata la Juve (764.498). Il Genoa (568.430) sconta la partita a porte chiuse che le è stato ordinato di giocare dal giudice sportivo dopo gli incidenti fra i tifosi rossoblù e i doriani in occasione del derby di Coppa Italia.
Nel dettaglio:
Particolarmente significativa si rivela la classifica del tasso di riempimento degli stadi che scaturisce dal rapporto fra le presenze e la capienza disponibile. Nove società su venti hanno superato la soglia del 90%. Il dato medio generale risulta del 92%. Primo è il Cagliari (97,95%); secondo il Como (97,05%), ritornato in A dopo 21 anni e protagonista di un brillante campionato; terza la Juve (96,94%); quarta l'Atalanta che si è giovata del nuovo, completato Gewiss Stadium (96,74%), quinto il Milan (94,66%).
Fonte: elaborazione Calcio & Finanza