Marotta: "Il silenzio dopo Inter-Lazio? Una forma di comunicazione"
Marotta a Dazn sullo scudetto: "Abbiamo l'obbligo di crederci, i giocatori sono professionisti di spessore e sanno che questa è una partita importante, poi il destino non è nelle nostre mani, ma nelle mani altrui. Noi dobbiamo fare la nostra partita come l'abbiamo fatta sempre quest'anno". E sul silenzio stampa dopo Inter-Lazio: "Non voglio entrare in questo argomento, soprattutto stasera che c'è l'ultima partita di campionato. Credo che il silenzio sia anche un forma di comunicazione, poi deve essere interpretata da taluni e motivata da altri, in questo caso noi. Ma non è il caso di farlo, non è stata una mancanza di rispetto, ma in quel momento c'era un po' di tensione ed è giusto anche gestirli".
Marotta prosegue commentando le parole di Conte: "Il campionato è come se fosse il giro d'Italia, la Champions spesso ci sono condizioni particolari che ti aiutano. Però nel caso nostro abbiamo giocato 15 partite in più. Inzaghi-Arabia? Ha ancora un anno di contratto, ma quello che conta non è l'aspetto formale, ma sostanziale. Con lui abbiamo creato un rapporto di grande simbiosi, penso sia l'artefice principale di questo ciclo straordinario. Da parte nostra c'è la massima volontà di proseguire, non ci sono campanelli che suonano dal punto di vista contrario. A bocce ferme valuteremo un prolungamento di contratto".