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Allegri sui taccuini di Napoli, Milan e Inter: è come Figaro, tutti lo cercano

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Allegri sui taccuini di Napoli, Milan e Inter: è come Figaro, tutti lo cercano LAPRESSE
Nel giro di un anno d’assenza dalle panchine del campionato Max ora fa gola alle big di serie A

Può succedere nel calcio italiano e forse anche in qualche altro mestiere (si accettano segnalazioni; ndr). Può succedere che un allenatore, dal curriculum colmo di scudetti e di lunghe e operose collaborazioni (8 anni alla Juve divisi in due cicli più 4 anni di Milan), diventi all’improvviso una sorta di “cattivo maestro” perché inseguito, anzi meglio dire pedinato a distanza, da un gruppo ristretto di “no Max” tutti uniti dalla stessa tesi («eh ma il suo calcio è povero di spettacolo»). Ebbene nel giro di appena un anno d’assenza dalle panchine del campionato il nostro si è trasformato magicamente nel Figaro delle panchine di serie A. È il destino, molto pittoresco e in qualche modo anche speciale, di Max Allegri che risulta oggi il candidato iscritto sui taccuini di almeno tre club alla ricerca di un nuovo condottiero per la panchina. Al Napoli - e non è certo un segreto - dove formalmente risulta in sospeso il futuro di Antonio Conte uscito spolpato come non mai dalla missione impossibile di uno scudetto reso probabile solo dalla sua ossessione per il successo, la candidatura di Max Allegri è considerata da Aurelio De Laurentiis come la più affidabile per ripartire dopo un eventuale distacco traumatico dal “comandante” leccese. Nelle stesse ore, sull’agenda personale di Igli Tare, appena assunto dal Milan come ds e alle prese con una dura contestazione della curva, è comparso quel numero di telefono, conferma che il dirigente ex laziale considera il tecnico livornese uno dei numeri uno del settore e il più adatto a ricostruire Milanello dalle macerie della stagione.

Che il Milan stia lavorando su due profili è cosa nota: aspetta l’eventuale disponibilità di Vincenzo Italiano alle prese con una trattativa per il rinnovo col Bologna ma nel frattempo non può restare fermo. E allora ha cominciato a chiedere informazioni: «Ma Allegri si è già impegnato con ADL?» il quesito posto a qualche fidato amico del tecnico livornese. Eppure non è finita qui. Perché c’è la terza sorpresa, emersa a poche ore dalla doccia scozzese (ogni riferimento a Mc Tomninay è voluto; ndr) dell’Inter: scoprire cioè che sempre lui, proprio lui, Max Allegri, l’odiato rivale protagonista di qualche litigio furibondo ai tempi della Coppa Italia con la Juve, è considerato come la soluzione immediata e autorevole all’eventuale, improvvisa decisione di chiudere il ciclo dei 4 anni con Simone Inzaghi, tentato da una ricca proposta araba che ora non viene più nemmeno smentita dal gruppo dei suoi numerosi amici. Ecco allora lo scenario molto pittoresco che le cronache di calcio-mercato ci propongono: tutti lo vogliono, tutti lo cercano, è un allenatore... di qualità. E sarà altrettanto interessante capire chi alla fine vincerà la corsa. A condizione naturalmente di non perdere molto altro tempo con Max che di sicuro non vuole certo fare poi la fine della sora Camilla («tutti la vogliono e nessuno la piglia»). 

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