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EuroAtalanta, che colpo! Scalvini & Ruggeri, i figli di Zingonia

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EuroAtalanta, che colpo! Scalvini & Ruggeri, i figli di Zingonia Getty Images

Il primo è entrato nel vivaio a 12 anni; il secondo quando ne aveva solo 9. Hanno firmato la grande vittoria della Dea a Lisbona dove la squadra di Gasperini ha giocato un primo tempo spettacolare e una ripresa di resilienza. Ma lo Sporting è passato solo su rigore e non è bastato

I tifosi dell'Atalanta li chiamano Figli di Zingonia. Ne hanno ben donde. Giorgio Scalvini, 19 anni, ha messo piede per la prima volta nel centro sportivo Achille e Cesare Bortolotti quando aveva 12 anni. Matteo Ruggeri, 21 anni, ne aveva soltanto 9. Capirete, quale gioia abbiano provato l'uno e l'altro segnando i due gol che hanno firmato la grande vittoria dell'Atalanta in casa dello Sporting Lisbona, capolista del campionato portoghese, proiettando i bergamaschi al comando del gruppo D dell'Europa League. Il primo tempo della Dea è stato magnifico, per qualità, intensità, rapidità di esecuzione degli schemi di GasperinI, verticalizzazioni. Un calcio paradisiaco che ha letteralmente mandato all'inferno lo Sporting e il pubblico dello stadio José Alvalade, lo stadio dove l'Atalanta il 12 agosto 2020 sfiorò l'accesso alla semifinale di Champions League, beffata dal Psg all'ultimo respiro e dove, il 15 marzo 1988, Cantarutti firmò il gol della storica qualificazione alla semifinale di Coppa delle Coppe. Al culmine del martellante pressing che ha impedito ai portoghesi di ragionare, Scalvini & Ruggeri hanno piazzato un micidiale uno due che ha mandato al tappeto gli avversari.

Primo gol: lancio di Koopmeiners, mai abbastanza lodato per la sua visione di gioco, Zappacosta va sul fondo e mette in mezzo dove irrompe Scalvini che brucia tutti. Secondo gol: Lookman manda Ruggeri solo davanti ad Adan e, al secondo tentativo, il terzino lo infila. Sulla panchina portoghese, lo sguardo stralunato di Amorim dice più di cento parole: lento, arruffone, incapace di fare tre passaggi in fila, lo Sporting esce tra i fischi. Si rialza nella ripresa, quando i cambi decisi dal tecnico di casa rinvigoriscono la squadra: dentro Catamo, Coates ed Edwards, Gasperini risponde con Scamacca e Toloi per De Ketelaere e Djimsiti. Dopo aver incantato nel primo tempo, l'Atalanta deve soffrire e lo fa con coraggio e lucidità. Brucia tali e tante energie che Pasalic e Holm entrano per sostituire gli esausti Ederson e Zappacosta. Musso, tornato sui livelli di rendimento udinesi, si supera in due occasioni; l'arbitro Hernandez va al Var e fischia un rigore molto dubbio per un tocco di mano involontario di Scalvini, che, nella circostanza, non poteva certo tagliarsi il braccio. Gyokeres segna e lo Sporting crede di tornare in partita, ma si illude: il forcing finale è sterile e vacuo, controllato agevolmente dagli uomini di Gasperini. Tant'è vero che Scamacca, al rientro dopo l'infortunio e comprensibilmente ancora macchinoso, sfiora il 3-1 con quel tiro deviato sopra la traversa da Adan.

La vittoria dell'Atalanta è splendida, scaturita dalla meraviglia del primo tempo e dalla resilienza della ripresa. Ottime notizie anche per Spalletti: Scalvini, che in Nazionale è già in pianta stabile, anche in campo internazionale conferma di essere un "predestinato" (copyright di Gasperini quando lo lanciò in Serie A ancora minorenne): Ruggeri è titolare dell'Under 21, tuttavia, se continua a giocare così bene, Spalletti lo chiamerà presto. Nelle otto partite precedenti il confronto con l'Atalanta, fra campionato ed Europa League lo Sporting aveva inanellato 6 vittorie, 1 pareggio, 17 gol segnati, 7 subiti. Attualmente, dopo 7 turni comanda il massimo campionato lusitano con 19 punti davanti al Benfica (18) e al Porto (16). Si capisce anche da questi numeri quale sia la forza di una squadra che l'Atalanta ha piegato in casa sua, con due ragazzi del vivaio, l'eldorado nerazzurro la cui Accademia è stata intitolata a Mino Favini, il più grande scopritore di talenti del nostro calcio. Da qualche parte, lassù, anche Mino ha applaudito Scalvini & Ruggeri, Figli di Zingonia, figli suoi

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