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Tutti su Koopmeiners: anche il Napoli torna in corsa

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L’estate scorsa offerta all’Atalanta di 40 milioni: la storia non è finita, l’olandese osservato speciale

Quante volte? La prima notte, e fu amore a prima vista, il 22 ottobre del 2020; e la seconda, egualmente rovente, il 3 dicembre: mentre si guardava intorno, sentendo il venticello calunnioso d’una crisi ormai evidente, Cristiano Giuntoli prendeva appunti nella memoria e al secondo allungo, uno strappo secco, di Teun Koopmeiners (22 anni all’epoca) decise di osare. Con quattordici milioni di euro, si sarebbe chiuso al volo un affare che stava germogliando tra i fili d’erba d’uno stadio fatto a misura d’uomo: ma il mercato, si sa, è un diavolo che fa pentole e pure coperchi. Per un bel po’, il Napoli ci ha provato, poi le strade dei Progetti non si sono incrociate e l’Atalanta, che è sveglia, non ha bruciato quelle chanches offerte dal destino: un clic, un bonifico ed ecco il prototipo del centrocampista moderno a Zingonia.

Koopmeiners, il Napoli rimane alla finestra 

E’ così che Teun Koopmeiners è diventata una dolcissima ossessione, ciclicamente ricomparsa sul sentiero dei desideri: estate 2024, quella del post scudetto, Aurelio De Laurentiis è andato a ripescare tra i vicoli della memoria il vissuto suo e quello del proprio club, ha intanto verificato che nulla era cambiato in peggio - semmai in meglio - e ci ha riprovato, tentando di ammorbidire i Percassi con una offerta folle, quaranta milioni uno sull’altro, affinché l’olandesino volasse verso Napoli. «Non è in vendita, però dovessimo ripensarci sarai informato per primo». Poi ti dicono che volere è potere, una classica bugia che vale per sempre, soprattutto al mercato, perché l’Atalanta di Gasperini è diventata adulta (anche) con Koopmeiners, uno che sa fare tutto (il mediano, la mezzala, il centrale, se serve pure il difensore); uno che sa calciare con “pienezza”, facendo sentire l’eco del tocco, uno che orienta i calci d’angolo e le punizioni e che, come raccontano le statistiche, mica aride in questo caso, segna anche parecchio: siamo a dodici gol, per uno che di mestiere dovrebbe fare altro, e che invece ha il fisico per stordire chiunque. Koopmeiners è una magica tentazione, ha costi che stanno diventando proibitivi, una concorrenza (Giuntoli, chiaramente) con la quale entrare in conflitto, e però rimane un pensiero stupendo da coccolarsi sottovoce, poi si vedrà cosa fare e come farlo. Il Koop sei tu, chi può darti di più?

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