BERGAMO - Rinnovare o salutare, tentare di proseguire insieme o darsi la mano dopo nove anni d’amore e andare ognuno per la propria strada. Un dilemma che troverà risposte solo e soltanto al termine della stagione, quando Gian Piero Gasperini e la proprietà dell’Atalanta s’incontreranno di nuovo per poter capire se ci saranno o meno margini di manovra.
Atalanta, Gasperini vuole alzare l'asticella
Nelle scorse settimane il tecnico è stato chiaro su quello che sarà il proprio futuro. «Non ci saranno ulteriori rinnovi», che tradotto vuol dire arrivare a fine campionato e decidere se andare avanti fino alla naturale scadenza dell’attuale accordo (2026) o dirsi addio già in estate. Si parlerà soprattutto di obiettivi: il tecnico anche in passato ha ribadito di voler alzare sempre di più l’asticella tanto da arrivare a nominare quella parola mai sentita prima dalle parti di Bergamo. Migliorarsi sempre di più, per tentare di raggiungere sogni impensabili. La linea del club invece è rimasta la stessa, con il lavoro dedicato alla crescita sotto tutti gli aspetti e finalizzato a riconfermarsi in Champions League, traguardo per nulla scontato considerata la realtà Atalanta.