L’emozionato ed emozionante post su Instagram di Flavia Toloi, moglie del Capitano, al passo d’addio dopo dieci stagioni in nerazzurro, ha commosso Bergamo. Un toccante messaggio scritto prima di ritornare in Brasile, per esprimere sentimenti di affetto e di gratitudine tali da suscitare un'ulteriore ondata di simpatia dopo lo straordinario tributo che domenica scorsa, in occasione della partita con il Parma, il Gewiss Stadium ha riservato al difensore campione d'Europa con l'Italia di Mancini a Wembley, nel 2021 e vincitore dell'Europa League nel 2024. Dall'alto delle sue 313 presenze, Toloi è diventato il quarto fedelissimo di sempre in maglia nerazzurra nerazzurra. Leader che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare, professionista esemplare, molto amato dai compagni, da Gasp e dai tifosi, il giocatore ha stabilito un legame fortissimo con la società e con la piazza. Lunedì sera, ospite d'onore della trasmissione "TuttoAtalanta", condotta da Matteo De Sanctis su Bergamo Tv, Toloi ha ricevuto centinaia di messaggi di affetto che l'hanno visibilmente colpito nell'animo. Non ha ancora deciso se continuare a giocare in Brasile o ritirarsi dall'attività agonistica. "Guarda che ti verremo a prendere Nel Mato Grosso pur di riaverti con noi", l'ha salutato Antonio Percassi. Non era una battuta. Tant'è vero che Luca Percassi gli ha proposto un incarico in società, per cominciare a lavorare nel settore giovanile: una proposta che ha lusingato Toloi a tal punto da voler riflettere, prima di prendere una decisione. Nel frattempo, Flavia non poteva manifestare in modo migliore il suo stato d'animo.
"QUI LA NOSTRA CASA". "Quasi dieci anni fa, quando ci siamo trasferiti in questa splendida città, sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato il momento di salutarla. Ma nessuna parola potrà mai spiegare davvero tutto ciò che Bergamo è stata per noi. Perché non è stata solo una città. È stata casa. Qui nostra figlia ha scoperto il mondo. Ricordo ancora il suo primo giorno all’asilo, con lo zainetto sulle spalle e gli occhi pieni di emozione e paura. È arrivata che era solo una bambina, e oggi la guardo e vedo una piccola ragazza che ha imparato a vivere. Qui nostro figlio è nato.( L’è’ nasìt). Qui ha detto le sue prime parole, ha imparato a camminare. Qui abbiamo sentito crescere le sue risate tra le mura di una casa che ora ci sembra difficile lasciare. Qui ho conosciuto le mogli e le compagne meravigliose, ognuna con la propria storia, la propria cultura, le proprie battaglie. Con alcune di loro ho condiviso molto più del calcio. Abbiamo condiviso la vita vera: emozioni, silenzi, attese, sorrisi e momenti che resteranno nel cuore. Ci siamo sostenute, capite, aiutate e volute bene".
"CI AVETE RESO MIGLIORI". "E io… sono arrivata che ero una ragazza che sapeva poco del mondo, della vita, ma che voleva imparare, crescere e scoprire mondi e realtà nuove. Ora me ne vado più matura, più “ricca” di esperienze e momenti indimenticabili che mi hanno reso una vera donna dentro e fuori. Tutto questo non è stata una favola, ma è stata la nostra vita vera. E qui, in questa città che ci ha accolti come fossimo sempre stati parte di lei, Rafael ha vissuto la parte più intensa e significativa della sua carriera. Con l’Atalanta ha vissuto momenti che resteranno scolpiti per sempre nella nostra memoria: le sfide vinte, quelle perse, le notti magiche, i sogni che si sono avverati.
Più tutto però ha imparato cosa significa lottare per una squadra, per una città intera che non ha mai smesso di sostenerlo. È diventato un calciatore più forte, ma soprattutto un uomo più completo. E questo lo dobbiamo anche a voi. Io, accanto a lui, ho vissuto ogni passo. Una dedica speciale va a lui, al mio compagno di vita, per essere stato sempre presente in famiglia e di essere di grande esempio e stima per i suoi figli, non potevano avere un padre migliore. E questo legame, profondo e sincero, resterà con me per sempre. Con la mia famiglia abbiamo costruito legami profondi, affetti veri, ricordi che porteremo nel nostro cuore ovunque andremo. Portiamo dentro di noi gli sguardi gentili, le parole sincere, il calore delle persone che hanno camminato con noi in questi anni. Quel calore non ci lascerà mai. Perché ci avete fatto sentire parte di qualcosa di più grande. Grazie agli amici, a ogni tifoso, alla squadra e a ogni membro dello staff. Ci avete regalato una vita intera in dieci anni. E per questo, vi saremo per sempre grati. Grazie Atalanta. Grazie Bergamo. Non vi dimenticheremo mai’.