BENEVENTO - Con otto sconfitte su otto, il campionato del Benevento non è certo iniziato nel migliore dei modi. Zero punti, triste primato in Europa che rischia di diventarlo anche in Italia nel campionato a 20 squadre. La possibilità di evitarlo arriva dalla gara con la Fiorentina, squadra con la quale il tecnico Baroni ha esordito in Serie A. Ora proprio alla squadra della sua città il tecnico affida le ultime speranze di evitare l’onta degli annali di statistica. Il tecnico le ha provate tutte: cambio di modulo, ha rinunciato alle due punte per avere più equilibri. La squadra in campo non è così male, ma non segna e prende sempre almeno un gol. Due finora i gol segnati, firmati da due esterni come Ciciretti e D'Alessandro. Eppure gli uomini in grado di avere confidenza con il gol non mancano: a partire da Iemmello, passando per Coda e Puscas. Senza dimenticare Armenteros che comunque in Eredivisie è andato a bersaglio con regolarità. L’impressione è che Baroni continui con Iemmello (che proprio ai toscani ha segnato un gol l’anno scorso). Poi guarderà al centravanti cubano-svedese. Cancellare la sterilità offensiva, sperando di recuperare D’Alessandro (soprattutto ora che Ciciretti è out per distorsione alla caviglia). Senza dimenticare di correre ai ripari in difesa, visto che mancheranno Lucioni, Antei e Costa, mentre a sinistra si è fermato anche Di Chiara.

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