BOLOGNA - Gli ultimi in arrivo sono loro: Rodrigo Palacio e Roberto Soriano, i leader del Bologna. Si uniranno alla squadra in settimana, quando si avranno maggiori certezze sulla possibilità di fare allenamenti di gruppo. In caso contrario aspetteranno ancora, ma è davvero una questione di ore. Palacio scalpita, è nella sua casa di Bologna e non vede l’ora di unirsi ai compagni di squadra. Soriano è sempre in attesa di diventare papà per la seconda volta, ma anche lui ha voglia di riprendere un po’ di normalità e di sentire il contatto con il campo. Tutti e due hanno rinviato il loro rientro per motivi diversi, non hanno voluto partecipare alle sedute facoltative. Palacio voleva restare vicino alla famiglia, a Milano. Il tempo di tornare anche per loro è arrivato. In settimana Rodrigo si era visto a Casteldebole per il tampone. Soriano invece è ancora a Genova. Entrambi sono in costante contatto con la società, con i dirigenti. Palacio ha sentito spesso Mihajlovic, i due hanno un rapporto speciale. E lo stesso ha fatto Soriano, che è uno dei giocatori chiave del Bologna di Sinisa.

Palacio è ancora in attesa di capire che cosa ne sarà del suo futuro. La ripresa del campionato potrebbe alleggerire il carico, ma è chiaro che per l’argentino un altro anno di sacrifici, allenamenti, lontananza dalla famiglia vuol dire davvero tanto. A 39 anni Palacio è un simbolo. Di resistenza e perseveranza. Ma anche un giocatore formidabile, in grado di aiutare il Bologna a raggiungere l’Europa.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport