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Il Bologna sogna un Mihajlovic stile Sir Alex Ferguson

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La società è pronta a stringere un patto di ferro col tecnico per affidargli un ruolo da manager: Sinisa è al centro del progetto che punta dritto all'Europa

BOLOGNA - Il Bologna vuole tenersi Sinisa Mihajlovic a lungo. Ma l’ultima parola spetta a lui. Se dovesse arrivare una squadra importante, Sinisa potrebbe andare via. Però la volontà del club è chiara: stringere un patto con Sinisa per tanti anni ancora. Al momento il traguardo è il 2023, vale a dire un prolungamento del contratto di un anno di cui il club e l’entourage del tecnico serbo hanno già discusso. Un accordo di massima c’è, è probabile che venga formalizzato una volta chiuso questo campionato. Tuttavia, l’ultima parola spetta ancora a lui, a Sinisa, che valuterà. L’allenatore serbo ha un contratto che scade nel 2022, ma il rinnovo di un anno è già stato discusso. E’ il segno di una volontà chiara del club, che vuole provare a dare a Sinisa una proiezione lontana. Saputo e tutti i dirigenti vorrebbero un Mihajlovic da ciclo lungo, cioè mettere Sinisa al centro dei lavori rossoblù. Per due motivi. Il primo è tecnico: la dirigenza ha delle ambizioni, Saputo vuole traguardi preziosi, c’è un restyling dello stadio alle porte e l’idea di arrivare in Europa è solo da realizzare. E quindi serve un tecnico di sicuro appeal. La seconda è di natura sentimentale: Sinisa a Bologna ha trovato una dimensione, una sorta di seconda casa. Anche su questo insisterà il club.

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A Casteldebole, come dappertutto, pensano un anno alla volta, il covid ha stravolto per almeno un campionato (il prossimo) una serie di certezze. Ma ci sono dei punti fermissimi da cui non si può prescindere. Il più importante di questi per il Bologna è Mihajlovic. C’è per lui un piano a lunga gittata che ne trasformerebbe la figura in una sorta di manager inglese. Una figura ibrida tra campo e scrivania, come fu Ferguson al Manchester United (e in parte Mourinho all’Inter). Totalizzante, accentratore, responsabile: Mihajlovic è tutto questo per i dirigenti. Il carisma è una virtù innata: o ce l’hai o segui il capo. La naturale predisposizione al comando di Sinisa è qualcosa di raro, che non si trova dappertutto.

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