BOLOGNA - Riccardo Orsolini partirà titolare anche contro lo Spezia, ma la sua idea di andare via non cambierà. L'attaccante del Bologna non sta trovando spazio nel suo ruolo naturale, chiuso da Arnautovic, Barrow e Sansone, e anche some quinto a destra sembra non essere la prima scelta di Mihajlovic, che ricorre a lui quando non ha a disposizione né De Silvestri, né Skov Olsen. La società in passato si era opposta alla sua cessione mentre ora, con il nuovo modulo adottato dal tecnico serbo che lo rende un "sacrificato" perché costretto a lavorare fuori ruolo, potrebbe non avere più tante remore a lasciarlo partite. Per riempire magari a gennaio la casella lasciata vuota dopo la partenza di Tomiyasu. Certo è che la dirigenza bolognese ascolterà solo offerte adeguate: chi busserà alla porta di Orsolini dovrà farlo con non meno di 12 milioni in tasca. E solo con una offerta di trasferimento a titolo definitivo, senza riscatti da discutere dopo un prestito. Al momento nessuna delle condizioni si è esaudita, visto che neanche la Fiorentina che la scorsa estate era molto interessata al giocatore si è più rifatta viva. Certo è che resta Orsolini il giocatore sul merato: per il Bologna Skov Olsen è incedibile.