Una sconfitta che ha fatto male ma che a questo punto dovrà essere immediatamente resettata, dopo che sarà stata letta tuttavia come un’autentica lezione. Non di calcio, ma sul piano dell’atteggiamento, della concentrazione, della maturità e anche delle scelte. Sì, delle scelte. Certo, perché guai se il Bologna si facesse scivolare addosso come acqua fresca quello che è successo a San Siro contro il Milan. O meglio, quello che ha combinato a San Siro contro il Milan soprattutto dal minuto 70 in poi, quando è passato dall’1-0 all’1-3. Va detto che venerdì attorno alle 22.45 negli spogliatoi i calciatori rossoblù sono rientrati addirittura inferociti, consapevoli di aver buttato via una grande occasione per lo sbarco in Europa attraverso il campionato. Di solito in certi casi anche lo stesso Italiano diventa un fiume straripante di rabbia, ma così non sarebbe stato a San Siro, o quanto meno avrebbe evidenziato di essere meno infuriato della propria squadra. Per quale motivo? Bisognerebbe essere nella sua testa per dare una risposta appropriata, forse perché avendo capito che sarebbe stato poco costruttivo buttare altra benzina sul fuoco, ecco che ha preferito fare il pompiere. Anche se sugli errori gravi commessi sui tre gol subiti, inevitabilmente ha picchiato forte.
Italiano e le colpe del Bologna
E su questi argomenti Italiano è tornato a mente fredda anche nel primo pomeriggio di ieri, quando il Bologna si è ritrovato a Casteldebole per la ripresa dei lavori. In pratica il concetto che è emerso è stato «nessun colpevole, tutti colpevoli», nel senso che la colpa è rimasta fanciulla, è vero, ma sarà consigliabile che l’intero Bologna si faccia un serio e approfondito esame di coscienza. E per intero Bologna intendiamo Italiano, lo staff tecnico, i calciatori e per certi versi anche la società. Cosa c’entra la società? Perché a forza di dire che alzare un trofeo sarebbe più bello che entrare di nuovo in Champions qualcuno dentro la squadra potrebbe averci anche creduto. E se a ciò aggiungiamo il fatto che dopo aver perso tre finali di fila, Italiano per niente al mondo vorrebbe perdere anche la quarta e le scelte (appunto) che sono state fatte per quanto riguarda la formazione, sì, i segnali che sono stati inviati ai calciatori non hanno evidenziato del tutto quanto fosse importante la partita di San Siro. Anche perché, guardando le formazioni delle due squadre, qual è stata l’idea che uno si è fatto? Che Conceicao schierando tutti i titolari dovesse pensare alla Champions e che Italiano puntando sul turnover dovesse soprattutto preparare la finale di Coppa Italia. L’impressione è stata questa, nonostante che fosse il contrario. Dopo aver sottolineato come il Bologna abbia perso una grande occasione, la verità è la seguente: mercoledì notte sapremo chi venerdì passato ha fatto le scelte giuste. Se vincerà il Bologna, avranno sbagliato quelli del Milan, se di contro perderà, avranno sbagliato quelli del Bologna. Due volte, a Milano e all’Olimpico.