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Il Bologna convoca Roby Baggio

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Il Bologna convoca Roby Baggio FOTO SCHICCHI
Per la finale di Coppa Italia il club fa il pieno di passione: tante leggende rossoblù saranno in tribuna all'Olimpico per sostenere la squadra di Italiano

BOLOGNA - Tutti convocati. Anche Roberto Baggio e Beppe Signori. Sul treno dei desideri del Bologna ci saranno anche loro, li vedremo in tribuna con altri grandi ex, e con 30.000 bolognesi. Un esodo. E vai con Roma caput mundi. Altro che all’incontrario, il freccia rossoblù va spedito nel domani. Tutti convocati, appunto. Vincenzo Italiano ha voluto tutti i suoi ragazzi con sé. A Roma, l’allenatore dei rossoblù, si è portato il gruppo per intero. Anche chi è infortunato dovrà dare il suo apporto e sarà fondamentale. L’unione fa la forza. E così in viaggio per la Capitale ieri pomeriggio si sono messi pure Pedrola, ai box da un po’, ed Erlic, che nell’ultima giornata di campionato, giocata proprio contro il Milan, avversario di domani sera, si è procurato una lesione al soleo destro. I tempi di recupero per lui saranno di circa 3 settimane. La sua stagione in campo è già finita, ma adesso c’è molto di più di un pallone da inseguire, da spazzare via. In queste ore chi non giocherà l’ultimo atto della Coppa Italia potrà essere un supporto per i suoi compagni, potrà viversi un sogno, una grande magia.

Bologna, a Roma l’ultimo trionfo

A Roma la si respira già, perché è il luogo nel quale passato e presente danzano insieme, duettano con grande armonia, si legano, si fondono indissolubilmente. Sarà così domani sera: allo stadio Olimpico, già luogo dei sogni dei bolognesi che lì dentro ci hanno festeggiato lo scudetto del 1964 e la Coppa Italia del 1974, un “vecchio” Bologna seguirà e spingerà quello “nuovo”. In tribuna si siederà una fetta di storia. Ci saranno famigliari del Capitano Bulgarelli, di Fogli, di Janich e lì, poco distante, ci si accomoderanno anche il Divin Codino, Beppegol di fine anni ‘90 inizio 2000, Anaclerio, Binotto, Bombardini, Cavalieri, Cervellati, Colomba, i fratelli Della Rocca, De Marchi, Mei, Moras, Negri, Portanova, Stringara, Tarozzi, Torrisi, Troise. Giocatori che hanno attraversato epoche in rossoblù e che ora guarderanno chi potrà scrivere una nuova storia.

La passione rossoblù invade la Capitale

«Sappiamo cosa aspettarci, proviamo anche un certo sentimento di vendetta, e - ha detto Sam Beukema al programma di CBS Sports Golazo - sommandolo al desiderio di vincere il trofeo, saremo pronti per affrontarli di nuovo. Se siamo concentrati al 100% noi crediamo veramente di poter battere chiunque. É iniziato tutto dall’anno scorso, e oggi il modo in cui giochiamo, 1vs1 a tutto campo, ci permette di affrontare tutte le squadre senza fare distinzioni particolari, giocandocela con tutte senza avere paura di nessuno». Bologna ci spera, ci crede; è sveglia, ma sogna ad occhi aperti. In città c’è fermento. Qualcuno è andato a portare una felpa del Bologna alla statua di Lucio Dalla, qualcun altro ad appendere striscioni di incitamento fuori da Casteldebole prima che, ieri pomeriggio, la squadra partisse per raggiungere la Capitale, sede della storica finale. «Nulla potrà cancellare le emozioni che ci avete regalato. A Roma a testa alta…» l’incipit di un messaggio di orgoglio, passione e desiderio di vittoria. L’ultimo lenzuolo da stendere prima della partenza. Perché chi in pullman, chi in auto, chi in treno saranno in 30mila all’Olimpico. Si sono dati appuntamento alle 16.30 a Ponte Milvio e poi tutti insieme, in corteo, entreranno allo stadio. Già pronta anche la coreografia, degna dell’esodo per bocca di chi l’ha provata. Ma di maxi non ci sarà solo l’esodo. Ci saranno anche gli schermi dislocati per Bologna per permettere di vivere insieme una notte storica anche a chi non sarà a Roma. 

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