Jhon Lucumi a meno 5. E la sensazione è che a questo punto difficilmente potrebbe farsi avanti una società disposta ad esercitare la clausola e di conseguenza a tirare fuori 28 milioni di euro per strapparlo al Bologna. Il che non significa tuttavia che Lucumi resterà di sicuro a Casteldebole, nonostante i responsabili dell’area tecnica rossoblù Giovanni Sartori e Marco Di Vaio stiano parlando quotidianamente con il suo agente per confermargli quella che sarebbe la loro volontà, e cioè rinnovare il suo contratto che è in scadenza nel 2027 ed adeguare il suo ingaggio, alzandogli i numeri. Come è accaduto anche ieri, quando il colloquio tra le due parti sarebbe durato più di una mezzora. Con il Bologna deciso (appunto) a informarlo su quelle che sono le sue intenzioni e di contro l’agente di Lucumi a ribadire ai capi rossoblù che niente sarebbe cambiato rispetto a un mese fa, quando il difensore lasciò Casteldebole con la convinzione che fosse arrivato il momento di fare un’esperienza altrove.
Le strategie del Bologna per Lucumì
Inutile nascondere come il Bologna vorrebbe evitare di cedere entrambi i suoi difensori centrali, non fosse altro per non costringere poi Vincenzo Italiano a dover lavorare di nuovo di sana pianta sulla linea difensiva, e il pericolo c’è, eccome se c’è, perché se da una parte Sartori e Di Vaio sarebbero pronti a tutto per blindare Lucumi, da un’altra a Casteldebole temono che l’agente del colombiano abbia una strategia ben precisa in testa e che aspetti il momento giusto per metterla in pratica. Quale? Far scadere la clausola e presentarsi di fronte ai due uomini dell’area tecnica del Bologna con una proposta d’acquisto da parte di un’altra società. Che da tempo magari è interessata a rilevare Lucumi ma che ha lavorato sull’operazione a fari spenti, ritenendo esagerata la cifra dei 28 milioni.
Bologna, i nomi per la difesa
Morale: nel caso in cui Lucumi dovesse essere disposto a non togliere le tende da Casteldebole, il discorso sarebbe chiuso, ma cosa succederebbe se il colombiano puntasse i piedi e chiedesse di nuovo al Bologna di essere ceduto? Di sicuro Sartori e Di Vaio pretenderebbero una cifra alta per lasciarlo andare, non inferiore ai 25 milioni di euro tanto per intenderci, poi probabilmente non andrebbero allo scontro, non volendo trattenere con la forza di un contratto un calciatore che desidera andare a giocare da un’altra parte. E a quel punto, anche se a malincuore, ecco che tornerebbero sul mercato per mettere a disposizione di Italiano un altro difensore di piede sinistro. E gli obiettivi non sono cambiati rispetto al recente passato. Il primo sarebbe Otavio Ataide da Silva del Porto, 23 anni, il secondo Lilian Brassier del Rennes, 25 anni, il terzo Mohammed Salisu, 26 anni, ghanese, del Monaco. Bravo, molto bravo ma con una contro-indicazione: dovrebbe giocare la Coppa d’Africa tra fine dicembre e la prima metà di gennaio. E questo non è un particolare di poco conto, considerato anche che su per giù in quel periodo il Bologna è chiamato a disputare in Arabia la Supercoppa italiana.