BOLOGNA - È tornato per prendersi la scena, in una piazza esigente e appassionata. Ciro Immobile torna in Serie A dopo un anno di esilio in Turchia, e lo fa ripartendo da Bologna. Il club rossoblù lo ha accolto come un top player, come un giocatore che avrà la possibilità di far fare alla squadra emiliana un ulteriore salto di qualità. Il centravanti ha sposato con entusiasmo la proposta del club del presidente Saputo accettando la corte di Giovanni Sartori e Marco di Vaio.
Immobile, le prime parole dell'ex Lazio
"Quando si è aperta la possibilità di venire qui ero già sicuro della scelta - ammette l’ex centravanti della Nazionale - non c'è stato bisogno di convincermi. Ho visto l'entusiasmo che c'è in città ed è quello che stavo cercando. Arrivo con grande entusiasmo e porto la mia esperienza a disposizione della squadra. Sono certo faremo un bel percorso. Avevo ancora bisogno di sentirmi stimolato dal campionato italiano. Volevo risentire la pressione di quando prepari una partita e giri per la città, lì stavo perdendo questi stimoli e volevo finire bene il percorso fatto nella mia carriera. La Nazionale? È un obiettivo, ma non ho ancora parlato con Gattuso. Alla Lazio ho vissuto 8 anni stupendi, insieme abbiamo fatto cose straordinarie: per me sarà una partita speciale".
Tornando al Bologna, Immobile ha invece parlato con Vincenzo Italiano prima del suo arrivo. "Il mister mi ha messo nelle condizioni di decidere in totale serenità. Io gli ho detto che da fuori il Bologna mi sembrava una squadra che si vuole bene, con una società seria alle spalle e lui mi ha confermato tutto questo. Era la rassicurazione di cui avevo bisogno. Ho sempre dimostrato tutto sul campo, non sono uno che ha fa uscite in tv o sui social. Quindi spero di far ricredere gli scettici solo attraverso le prestazioni". Infine sugli obiettivi di squadra: "Io cercherò di mettere a disposizione tutto me stesso per riportare il Bologna in quel mood di partite ricche di entusiasmo dello scorso anno. Dovremo arrivare in primavera con la possibilità di giocarci tutto".