CAGLIARI - Brutto passaggio a vuoto per il Cagliari, ma i sardi non sembrano in crisi dopo i tre ko di fila. C'è unità di intenti e voglia di lavorare per uscire da una crisi che ha colpito la squadra isolana. Ieri c’è stato un confronto tra tutte le componenti, staff tecnico, medico, dirigenti e giocatori, per capire cosa non va e come uscirne. Il momento non sembra comunque così negativo da portare a decisioni drastiche di Giulini, che ha rinnovato la sua fiducia all'allenatore. La società crede in Rastelli e quest'ultimo è già tornato a lavorare ieri con la squadra ad Assemini: c'è parecchio da fare e non è certo che la soluzione migliore sia ripartire con un nuovo tecnico. Anche se Rastelli ora deve lavorare su più fronti, a partire dall'atteggiamento mentale per passare anche alla soluzione per la sterilità in attacco.
PROSPETTIVE - Non è una squadra da zona retrocessione dopo questi risultati, anche perché il Cagliari ha mostrato a più riprese le proprie capacità, tenendo testa a Juventus e Milan in trasferta, vincendo le due gare successive. La sconfitta di Napoli ha rappresentato il punto più basso della parabola negativa ma proprio da quel ko il Cagliari dovrà ripartire. La sfida contro il Genoa in programma alla ripresa sembra essere quella giusta per rilanciare le ambizioni. Con la prospettiva di poter recuperare tutti gli acciacchi, a cominciare da Van der Wiel, che alla ripresa sarà a disposizione.
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