CAGLIARI - "A contare sono i fatti e non la carta di identità" andava dicendo Darijo Srna due mesi fa quando decise di sposare la causa del Cagliari, e a vederlo in campo nella sua prima assoluta con la maglia rossoblu aveva ragione lui. Gli sono bastati i novanta minuti contro il Sassuolo per far innamorare i tifosi sardi.
VENIVA DALLA SQUALIFICA - E dire che in tanti erano stati scettici al momento del suo ingaggio non solo perché l'arrivo di un trentaseienne avrebbe innalzato l'età media della squadra e fatto a pugni con un progetto di una squadra giovane, ma soprattutto per quella squalifica per doping che pendeva sulla sua testa: diciotto mesi di stop, scontati la scorsa settimana. Qunado domenica ha preso il posto di Faragò, e dopo pochi minuti di ambientamento, la fascia destra è diventata la sua, ha fatto sparire dal campo Di Francesco, badando a difendere ma soprattutto ad assicurare una spinta costante sulla corsia, e dimostrando non solo di essere integro, ma di potersi levare ancora qualche soddisfazione.
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