CAGLIARI - Criticato e spesso finito nella lista dei partenti, Joao Pedro ha avuto l'abilità di conquistare spazio anche nel Cagliari di questa stagione. A volte il suo lavoro è sporco, meno evidente ma non meno prezioso di quello dei compagni di squadra, ma nessun tecnico che lo ha allenato ha dubitato delle sue qualità. Non è un caso che alla fine segni sempre lui, così come ha fatto la scorsa stagione quando è risultato il secondo miglior attacante (7 reti) dopo Pavoletti. E quest'anno, l'unica rete dei primi 180' rossoblù ha la sua firma. Con Pavoletti out a lungo ora il sudamericano dovrà cambiare rapidamente il modo di giocare per integrarsi al meglio con Simeone, che ha caratteristiche profondamente differenti da Pavoletti. Per cui anche il modo di giocare di Joao Pedro dovrà cambiare. Una prospettiva che non lo impensierisce, visto che, qualunque sia stato il compagno di reparto, è sempre riuscito a piazzare la zampata.