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Cagliari, Maran: "Gli infortuni non aiutano la crescita"

L'allenatore isolano: "Contro Brescia e Inter abbiamo perso per due episodi. Io in discussione? L'allenatore è sempre il responsabile, so bene che il calcio è fatto di queste cose. Gervinho sarà difficile da contenere"

CAGLIARI - Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa prima della trasferta del tardini contro il Parma: "Dobbiamo avere grande rispetto dell'avversario che ha dei valori, ma l'unico timore è di vedere in campo una squadra che non riesce a mettere in campo tutto quello che ha. Dobbiamo fare una gara attenta e precisa, senza concedere loro opportunità di essere letali in quello che sanno fare meglio". Alcuni tra i giocatori più forti dei rossoblù - Cragno, Pavoletti e Nainggolan - marcheranno visita per infortunio: "Gli infortuni e i contrattempi non aiutano la crescita; la nostra squadra si è rinnovata tanto durante l'estate, dobbiamo trovare la quadratura velocemente. Ci troviamo però ad aver perso due partite per altrettanti episodi". Maran continua: "Se mi sento in discussione? L'allenatore è sempre il responsabile, so bene che il calcio è fatto di queste cose. Ci sono momenti in cui si vince, altri no: l'importante è dare il massimo quotidianamente, ma sappiamo che sono i risultati che contano. Sicuramente dobbiamo avere la voglia di fare la partita, ho visto i ragazzi lavorare e con gli occhi giusti: sono sicuro che faremo una grande prestazione".

Sul momento di Simeone: "Finalmente ha potuto lavorare con noi, queste due settimane gli sono servite tantissimo. È un giocatore generoso, che vive la partita per la squadra. Nandez e Rog, andati in nazionale, avrebbero avuto bisogno di lavorare col gruppo. Ma questo non dev'essere un alibi, ora abbiamo quattro partite molto ravvicinate e dovremo essere bravi a capitalizzare il tempo". Nandez dopo il suo acquisto ha fatto avanti e indietro dal Sudamerica: "Nella seconda gara ha giocato solo 7 minuti, lui è già qui da qualche giorno e anche fisicamente non credo che soffra tanto i viaggi lunghi. Ovvio che sarebbe stato meglio averlo con noi". La gara del Tardini potrebbe essere un crocevia per Maran:
"Non credo che ci siano sensazioni simili a quanto vissuto un anno fa: col Brescia abbiamo sbagliato partita, ma con l'Inter secondo me no. Ci sono molte aspettative, ma alla fine sono mancati solo i risultati. Bisogna essere equilibrati e riconoscerlo". I gol su cross per il centravanti hanno fatto la differenza l'anno scorso: "L'infortunio di Pavoletti in questo sicuramente incide: senza di lui dobbiamo essere bravi a ricalibrare le nostre armi". In Emilia Gervinho sarà il pericolo pubblico numero uno: "Ha certe caratteristiche che in alcuni casi diventano difficili da arginare, perché nell'uno contro uno è difficile da riprendere". Sulla possibilità di ingaggiare svincolati per l'attacco, Maran scuote la testa: "No, assolutamente. Abbiamo un gruppo che lavora sodo e vuole prendersi le sue soddisfazioni. Bisogna avere equilibrio, va tutto rodato ma siamo sulla strada giusta".

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