CAGLIARI - I sedici gol messi a segno nelle ventiquattro gare giocate prima che arrivasse lo stop al campionato, hanno sorpreso, in positivo, non solo i tifosi del Cagliari ma anche parecchi club tanto che attorno a Joao Pedro si è scatenata una vera e propria asta. Il club isolano lo ha blindato facendogli firmare un contratto fino al giugno 2023, ma le sirene continuano a farsi sentire e non solo dall’Italia visto che mezza Europa ha bussato alla porta del suo agente.
Le offerte
"Joao - ha confermato il suo agente Marco Piccioli ai microfoni di centotrentuno.com - ha attirato le attenzioni du parecchi club italiani e anche stranieri di un certo spessore". Il Cagliari per il momento non ha neppure aperto alcuna trattativa ma sull’altro piatto della bilancia ci sono le casse sociali messe a dura prova dalla sospensione del torneo a causa del Coronavirus. Tutto resta, al momento, in stand-by anche se i ragionamenti che verranno fatti al termine delle prossime tredici partite sono tanti.
Da una parte, infatti, c’è la volontà di costruire una compagine agguerrita che possa lottare per traguardi ambiziosi e, considerato che trattenere un vero e proprio fuoriclasse come Nainggolan sembra sempre più difficile, il gruppo potrebbe ripartire da giocatori del calibro del numero 10 rossoblù, affiancato da compagni come Rog, Nandez, Simeone e non solo. Ma occorre sempre tenere d’occhio i bilanci e le perdite, che sono state ingenti tanto da portare la società a fare delle valutazioni sul futuro. Monetizzare una eventuale partenza di Joao Pedro, sacrificandolo così come è avvenuto la scorsa estate per Barella, potrebbe avere un senso se, così come per i cagliaritano, quelle risorse servissero per acquistare, dopo aver tappato qualche buco, elementi di livello. Il Torino si è fatto avanti venendo allo scoperto con una offerta da dieci milioni di euro più il cartellino di Simone Zaza, ma la cifra sembra essere [...]